03 giugno 2017

Di nuovo...

Di nuovo estate. Di nuovo quel sogno accarezzato. Il librarsi degli uccelli sminuisce il mio desiderio. Loro sì, loro sono tornati, e di nuovo se ne andranno, mentre io resterò, aggrappata ad un bisogno che di volare non avrebbe certo necessità, basterebbe mettersi in cammino con quell'impertinenza che non ritrovo più tanto spesso, così soffocata dal quieto vivere. Ma risento ancora l'odore di quell'estate, per questo il sogno continua a ripresentarsi, reale e impossibile, sollecitato e intramontabile, nonostante gli inverni che si susseguono imperterriti. Vedo ancora quella luce, quei colori. Ricordo i battiti del cuore, ansia e gioia insieme. Ricordo la speranza che tutto si avverasse a dispetto del non-senso del sentire. Ricordo la fine, ovvia e inconclusa. Sensazioni esaltanti e cieche visioni della realtà che ancora si ripercuotono contrastanti. E' ancora tempo? C'è ancora modo? Sollecito i miei pensieri nascondendomi da me stessa e avvio il rewind: forse sì, forse no, forse non dipende da me...
A te ti sento dentro come un pugno...




1 commento:

  1. L'estate è un midx di suoni, colori, luci. A volte se si è più malinconici l'estate può aiutare di meno ma anche al contrario può essere una sferzata di energia per rimetterci in gioco.

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