19 gennaio 2019

Chi è desiderato vince, chi desidera perde.

Alcuni giorni fa c'era un'accesa discussione sulla dichiarazione di Yann Moix, un cinquantenne scrittore francese che asseriva di non provare alcun desiderio erotico verso le coetanee vecchie ed invisibili preferendo la freschezza delle venticinquenni. 
Sui vari social numerose signore, suppongo cinquantenni, come reazione piccata, esibivano scatti in pose più o meno scosciate come a dire: guarda qui cosa ti perdi. Una delle commentatrici però ironizzava su questo comportamento e, allo stesso tempo, non risparmiava parole graffianti per lo scrittore che definiva un ometto gerontofobo in evidente crisi pre-senile che le venticinquenni, a breve, se non di già, se le doveva pagare.
Non voglio entrare nel merito (lungi da me!!), voglio solo sottolineare quanto emerge da tutto questo bailamme. Ci sono tre soggetti distinti: Moix che non vuole le cinquantenni, le cinquantenni desnude che non vogliono Moix e ribaltano la prospettiva (siamo noi a non volere te) e la signora che critica entrambi. Tre soggetti che sembrano in contrasto fra loro ma che, dal mio punto di vista, parlano la stessa lingua, quella del potere di chi vince. 
Chi è desiderato vince, chi desidera perde
Mi spiego: le donne cinquantenni che esibiscono forme avvenenti reclamano il potere che Moix  nega loro preferendo le giovincelle. E' come se dicessero: se non mi desideri mi stai togliendo potere e, per reazione uguale e contraria, io lo tolgo a te. Ma anche la signora in disaccordo con entrambi afferma un suo potere ponendosi ad un livello superiore da cui giudica le coetanee ingenue e scomposte e Moix un ometto in crisi pre-senile revocandogli lo stesso potere: ottenere gli oggetti del suo desiderio solo comprandoli, che è un'altra forma di potere. Ragiona insomma secondo presupposti analoghi alle donne che critica.
La gaffe di Moix e le relative discussioni rivelano come uomini e donne spesso parlino la stessa lingua, quella del potere. Un potere che per gli uomini continua ad essere economico e sociale (il successo, la fama, la risonanza pubblica), e per le donne estetico e anagrafico. 
Però...c'è un però. La goffaggine machista di Moix rivela una falla: il desiderio. Lui non dice di essere giovane e bello o ricco e famoso. Lui dice di desiderare le donne giovani e belle. E in questo modo ha già perso in partenza.
Peccato che le donne di tutte le età che lo hanno attaccato non se ne siano accorte perché, alla fine, sono sempre loro a decidere se andare o meno a letto con lui..come sempre è stato e sempre sarà...