23 luglio 2014

Gaza, Ucraina. Italia non pervenuta.

L’impotenza delle diplomazie di fronte alle due spaventose crisi internazionali in atto – tra chi abbatte aerei di linea in Ucraina e chi abbatte ospedali a Gaza – grida vendetta. Eppure, a leggere qui e là, gli incontri si sprecano, vertici si convocano, i ministri si consultano. Si telefonano Obama e la Merkel. Si parlano Francia, Germania e Gran Bretagna. Tuona il Vaticano. L’Italia, tristemente non pervenuta, non ha ancora una posizione precisa, né su Gaza né sul conflitto ucraino. C’è da pensare che, davanti a una situazione internazionale così complessa ed esplosiva, il paese che esprime la presidenza del semestre europeo abbia cose più importanti a cui pensare. Per esempio cercare di imporre Federica Mogherini come ministro degli esteri all’Europa. Brava, capace, spigliata, moderna. 
Peccato che è muta.

Alessandro Robecchi per pagina99

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