23 luglio 2014

Impotenza

Non ci riesco più. Leggo, vedo, ascolto, ma quello che mi rimane non è altro che annichilimento, un grande senso di impotenza di fronte ad un disfacimento totale a cui non ho mezzi per oppormi. Tempo fa facevo uno di quei sogni ricorrenti dove volevo urlare e la voce non mi usciva. Ecco, mi sento così, vorrei urlare ma la voce non esce, è attanagliata, ricacciata indietro, perchè troppo forte è il frastuono della crudeltà che sta dappertutto, troppo grande è la potenza di quella disumanità che si impone come inevitabile. Leggo reportage, vedo immagini che non vorrei vedere, ascolto opinioni di chi sta seduto in poltrona e la testa mi scoppia. Sento parlare di umanità e pace e rabbrividisco di fronte allo stridore che fanno queste parole mentre escono dalla bocca di chi le dice. E' troppo questo, è troppo tutto! Dove sono gli uomini, i miei simili? Dove sono le persone, i valori che le accomunano? Dove sono i cervelli pensanti? Dov'è la sensibilità, il discernimento, la responsabilità? 
Dov'è l'amore?
Non ci riesco più a dire la mia, non so cosa dire se non questo: mi sento dolorosamente impotente.



"C'è una rivoluzione che dobbiamo fare se vogliamo sottrarci all'angoscia, ai conflitti e alle frustrazioni in cui siamo afferrati. Questa rivoluzione deve cominciare non con le teorie e le ideologie, ma con una radicale trasformazione della nostra mente."

Jiddu Krishnamurti

2 commenti:

  1. Grazie tante Jiddu krishnamurti, hai scoperto l'acqua calda! Ma in realtà non è vero Gianna, gli è che tu senti, e vedi, perchè saltano agli occhi, i cattivi gli imbecilli e i malati (anche perchè le sfighe degli altri "piacciono" alla gente comune, anche a me... in fin dei conti fa piacere sentirsi ... meno sfigati), ma non è vero che sono la maggioranza e tutto va male, se fosse così il "tutto" sarebbe già finito da un pezzo! La stragrande maggioranza della gente è "normale" , un po' stupida, un po' ignorante, un po' buona, un po' cattiva... e molto, molto "resistente" :NON CAMBIA MAI. e allora diventa "noiosa", e quindi tutti ci occupiamo di altro: i normali... si arrangiano. E sopravvivono, e vincono! da alcuni milioni di anni è così. Certo ,molti ci rimettono, e fa impressione,... ma credo ci faccia più "impressione" la nostra sfiga, quella personale, quella che ci costa fatica e rottura di palle. Tendo a pensare che la mia non cambierebbe neanche di un millesimo... anche se tutti avessero una "radicale trasformazione della propria mente". Comunque, AUGURI... perchè sai, ho un'altra convinzione: se io vincessi al superenalotto, penso che commenterei in modo diverso questo tuo sfogo!

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  2. Ciao Gianna, da tanto non frequentavo più il mio e il tuo Blog, e devo dirti che leggerti è sempre un'emozione. Condivido pienamente quanto scrivi e come te sento questa impotenza, come sbarre di una prigione che mi lasciano guardare cosa succede ma mi impediscono di intervenire. Mi ha emozionato anche la tua citazione di Krishnamurti, scoperto decenni fa e subito amato.

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