23 giugno 2018

Scriveranno di noi.

Un giorno lo faranno, lo so, lo sento, anche se preferirei non succedesse. Un giorno scriveranno di noi perché la storia non ammetterà l'ignoranza, reclamerà chiarezza e verità. Un giorno qualcuno farà un nuovo processo per crimini contro l'umanità e i leader corrotti e crudeli e certi altri servi di spada e di stampa saranno chiamati a render conto di quanto commesso, di tutte le vittime innocenti di questi anni bui, delle guerre combattute per ambizione, della riduzione in miseria in nome del profitto e delle orribili violenze su chi cercava scampo sfidando la morte. 
E di noi, misera popolazione "evoluta", di noi, vero terzo mondo, diranno :"Ma non sapevano?...Non è possibile che non sapessero...E se sapevano, perché non hanno fatto niente per impedirlo? Perché hanno accettato passivamente le tratte dei nuovi schiavi, quei nuovi lager passati per "centri d'accoglienza" dove la parola "accoglienza" perdeva del tutto il suo significato? E quelle menti pensanti, quell'intellettualità sempre pronta ad esporre astratte soluzioni analitiche dov'erano? Perché, come e quando si è permesso che tutto questo continuasse ad accadere?"
Questo diranno di noi, e lo scriveranno. 
La storia ci dirà chi siamo, rivolterà le nostre coscienze  e ce le mostrerà, sporche e puzzolenti come il liquame in cui ci stiamo dibattendo dicendo che è acqua di colonia. 
Punteranno il dito e avranno ragione. 
E non so quanti di noi riusciranno a sottrarsi a questo giudizio che impedirà di continuare a chiamarci Uomini.



2 commenti:

  1. Cara Gianna, tutto questo fa parte della storia, si racconterà il bene sia il male e gli altri giudicheranno...
    Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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