Siamo di fronte ad un mondo sordo che sembra dire: "puoi uccidere ma non con le armi chimiche!"
A me viene da pensare principalmente a due cose: a quel cinismo di ritorno che ammanta le nostre vite, quelle impotenti di cittadini comuni che si rendono conto di non poter far nulla se non gridare una frustrante indignazione per la morte, i gas, le stragi, per tutte le guerre indistintamente, e a quel cinismo opportunista ben rodato dei grandi e piccoli professionisti della geopolitica, che potrebbero fermare i massacri ma decidono in base a convenienze, alleanze, circostanze e situazioni.
E’ un quadro cupo, apparentemente senza vie d’uscita.
Come l’attuale realtà dove tutti gli attori interni ed esterni dovrebbero tornare sui propri passi, accettare censure, praticare ritiri, restituire sogni a quei bambini a cui rubano la vita.
Ma non lo fanno.
Sono sicuramente armi più terribili. Concordo con te che cmq una guerra è una guerra e come tale qualunque arma si usi è aberrante, ma pensa solo alla bomba atomica o appunto alle armi chimiche. Sono strazianti e colpiscono in un attimo molte più persone. Questo non significa che non sia scandaloso il fatto che di fermare questo conflitto e salvare innocenti inermi non interessi a nessuno da anni e che solo ora si siano risvegliati da un torpore nel quale i Governi esteri, vedrai, ricadranno a breve, una volta stemperatasi l'eco di questo orrore.
RispondiEliminaHai ragione, le armi chimiche colpiscono in modo aberrante, ma altrettanto aberrante è la complicità, il mercanteggiamento e il fatto che a pagare il prezzo più caro siano sempre e solo gli innocenti. La guerra è guerra, non esistono gradi di nefandezza, non la si può discutere o cercare di umanizzarla, la si può solo abolire. Se non siamo in pace non si può fare niente per la pace.
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