Per fermarmi a sentire l'esistere.
Ho bisogno di tempo per sviare l'ansia dell'inquietudine e farne bagaglio da disfare.
Per viaggiare con la mente al di fuori delle idee, dei contratti, dei mantra e dei sodalizi.
Per raccogliere frantumi di senso e farne mosaico.
Ho bisogno di tempo per distinguere la passione, perderla per cercarla, coccolarla e poi lasciarla andare.
Per scegliere il vizio e farne virtù.
Per annusare la noia e perderne il sapore.
Ho bisogno di tempo per togliere etichette e cucire la fantasia.
Per allentare gli elastici e respirare.
Per veder crescere una pianta e assaggiarne la gratitudine.
Per smettere l'urgenza e centellinare il desiderio.
Scusate...esco a fare due passi...forse torno...
Non dovremmo anelarlo, chiederlo, ma pretenderlo! E, soprattutto, prendercelo... ne abbiamo diritto! È nostro!
RispondiEliminaCiao Gianna, un abbraccio forte 😉
Hai ragione Rosa, ma spesso ce lo rubano senza che ce ne accorgiamo. E' importante prendercelo e usarlo nel modo che riteniamo più opportuno per il nostro io, per un benessere mentale o fisico che sia. Un abbraccio a te. 😉
EliminaTorna mi raccomando :-). Il tempo, lo sentiamo sempre come un qualcosa che ci sfugge ma siamo noi a farcelo sottrarre dai nostri stessi simili.
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