27 agosto 2017

Una musica in testa.

A volte capita di canticchiare un motivetto che non molla per tutto il giorno, così, senza una ragione particolare. Io questa mattina mi sono svegliata con in testa una canzone che ho ascoltato per anni, tanto tempo fa, una ballata country dolcissima cantata da Sammi Smith. 
C’è un uomo che chiede a una donna di togliersi il nastro dai capelli. Scioglili e lasciali cadere sulla tua pelle. Vieni vicino a me, stiamo così fino alle prime ore del mattino. E le dice che non gli importa di sapere chi dei due ha ragione e che non proverà a capire. E che il diavolo si prenda il domani, che comunque non è a portata di vista, mentre ieri se n'è già andato. In fondo le sta solo chiedendo un po’ del suo tempo perché ha bisogno di un amico. 
Aiutami a sopravvivere alla notte, le dice così. 
Ecco, credo che questa canzone abbia in qualche modo impresso in me una certa idea dell’amore, come un soccorso tra vecchi amici. Forse non è la forma più smagliante, la più brillante, la più seducente, la più desiderabile in cui possa presentarsi l’amore, ma è un gran bel modo di volersi bene, secondo me. 
E a volte è la forma migliore che possa avvolgerti. 
Un velo, appena si alza l’aria fredda.


2 commenti:

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