25 aprile 2020

Le cose necessarie.


Viviamo una crisi che molti definiscono epocale, che non finirà con la quarantena e avrà sicuramente conseguenze che forse nessuno riesce davvero a preventivare. Ci pensiamo, cerchiamo di capire, ma credo che ne avremo coscienza vera solo nel momento in cui ci troveremo ad affrontarle. Abbiamo già comunque dovuto modificare la nostra quotidianità, cambiare le priorità perché avere qualcosa a disposizione non dipende più unicamente dalla volontà di procurarcelo o dal portafoglio più o meno fornito. Abbiamo dovuto riscrivere la scala dei valori. Se prima le cose necessarie sembravano essere molte perché facevamo, utilizzavamo, sfruttavamo senza renderci conto dell'importanza, ora, in questi giorni un po' "strani" siamo stati OBBLIGATI a limitarci, ci siamo dovuti reinventare tempi e modi e abbiamo dovuto, PER FORZA, RINUNCIARE. Ci dicono che è per noi, per gli altri, per il futuro, ma intanto la cosa più importante, indispensabile, vitale quanto l'ossigeno non ce l'abbiamo più: la libertà. Ci siamo accorti che anche il semplice gesto di mettere il naso fuori di casa, abbracciare, baciare, parlare, divertirsi è libertà. Certo, possiamo protestare, inveire contro questo o quel nemico, celebrare, godere, esternare...solo virtualmente però, dentro quattro mura, dietro finestre già sbarrate da altre precedenti paure, dietro maschere che nascondono il sorriso, la spontaneità, la verità.
L'ho già detto: questa emergenza non mi ha scombussolato la vita, non ho subito tante limitazioni in più di quelle che già mi procura la mia condizione, ma il solo fatto di pensare che non posso agire liberamente nel momento in cui decidessi di farlo mi mette ansia. 
Davvero le cose necessarie sono così tante? Non credo. Le sole cose irrinunciabili sono la libertà, l'autonomia, l'indipendenza. Riflettiamo su queste parole tanto usate e tanto abusate. Sono diritti di cui non dovremmo mai essere privati, sono segni distintivi della nostra esistenza, tutto il resto può aspettare. Già da prima non ne potevamo usufruire a mani pienissime...figuriamoci adesso!

4 commenti:

  1. Paolo Barilli
    In effetti mi viene da dire che le cose "necessarie" sono ... TUTTE QUELLE CHE MI VENGONO IN MENTE! Perchè è questa la "liberta" : quella di pensarle, di cercarle e di ottenerle. Il tutto è impossibile? Male! allora c'è un difetto! Perchè se riesco a pensarla una cosa ... dopo la voglio! Certo, ne faccio a meno e sopravvivo; la cosa cretina è che continuo a pensare come prima ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certamente la libertà di pensare è fuori discussione, nessuno ce la potrà mai togliere. Possiamo pensare tutto quello che desideriamo e cercare di ottenerlo anche se non è indispensabile alla sopravvivenza. Bisogna però anche avere la possibilità di ottenerlo senza che qualcuno ci neghi con la forza questa possibilità.

      Elimina
  2. La libertà è fondamentale, per proteggere tutti i diritti.
    Serena domenica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' assolutamente indispensabile! Grazie Vincenzo, buona domenica anche a te.

      Elimina

Una tua opinione è sempre gradita...o anche un semplice saluto. ;)