02 luglio 2011

Psicoterapia sessuale.


Da un po’ di tempo non si fa che parlare, con sempre maggior coraggio e sempre minori tabù, di sesso praticato da personaggi pubblici che ne fanno un uso, pare,  indiscriminato e forse anche liberatorio. Ora, non è che ce l’ho in particolare con i vari smutandamenti di casa nostra che, a parte lo svezzamento di minorenni all’antica arte e lo sfruttamento da parte di loschi figuri della disponibilità  di giovani donzelle disposte a sacrificarsi in un talamo “qualunque” per raggiungere un obiettivo “qualunque”, nulla hanno di nuovo da raccontare, anzi, qui da noi è motivo di vanto assoluto farne tre o quattro nell’arco della giornata fra un impegno istituzionale e l’altro anche in età non particolarmente inclini . 
Sto solo notando una particolarità che non appartiene certo al presunto o presumibile maschio latino: il pentimento, vero o fasullo che sia.

Diciamo che, da Clinton in poi, succede sempre più spesso che il politico sorpreso con le mutande a mezz’asta fa una conferenza stampa, riconosce con voce contrita le sue colpe, si batte il petto e promette di farsi curare.
L’ultimo in ordine di tempo è Anthony Weiner, politico statunitense ed ex membro (?!?!) della camera dei rappresentanti per lo Stato di New York, ma più conosciuto come quello che mandava le foto con dedica del suo pisello a chiunque le richiedesse e ora dice che sta cercando aiuto presso un terapeuta per diventare una persona migliore e un marito migliore. La moglie, collaboratrice di Hillary Clinton e incinta, tace e per ora si rifiuta di accompagnarlo nel Mea Culpa Tour.

Ecco, quello che mi fa ridere è la storia della terapia. 

Weiner non è il primo e non sarà sicuramente l’ultimo a tirarla fuori (doppio senso del tutto intenzionale).
Per capire: quelli che fanno queste cose e hanno, nel contempo, una moglie o qualsiasi altra situazione che in qualche modo reprime la loro spontaneità naturale e che prevede di non mandare foto del pisello o messaggi porno a donne conosciute in rete, sono credibili o fanno solamente ridere quando dicono: “Ho sbagliato! Adesso mi faccio curare e torno più bello e più forte che pria!" (?!?!?)
Mi sono forse persa qualcosa e non ho saputo che hanno trovato una cura per la stronzaggine?? 

La psicoterapia è una gran cosa, per quelli che hanno dei problemi veri, delle sofferenze vere. Con una buona terapia si possono risolvere parecchi problemi comportamentali, disturbi da ansia e attacchi di panico, pippe, casini, dissociazioni e paranoie.
Ci sono solo due cose che la psicoterapia non fa: trasformarti in etero se sei gay, e farti diventare una brava persona se sei una testa di cazzo. Non ci vuole un terapeuta, per capire che se uno fa il cretino con qualunque cosa abbia una vagina, o dica di avercela, sei sleale verso la persona che hai sposato o con la quale hai preso un impegno. Uno si può nascondere, si nascondeva anche quello che abbiamo qua in casa, prima che la moglie si scocciasse di fare finta di niente e lo lasciasse libero di smutandarsi quanto gli pareva: il dolo esisteva anche prima che lo beccassero.
Il tentativo di trasformarlo in un problema psicologico è uguale a una di quelle difese farlocche da processo per omicidio: “Incapace di intendere e di volere perché il vicino che ha accoppato lo tirava scemo ascoltando Gigi D’Alessio a cannone a tutte le ore”.

Non c’è una cura per smettere di essere degli stronzi con troppi ormoni e poca considerazione del prossimo.
Sarà il caso che qualcuno, prima o poi, ne prenda atto.

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