Ni dieu ni maître
È un fatto: non esistono religioni buone e religioni cattive. La
religione, quale che sia, è la negazione dell'intelletto e dei
sentimenti più autentici, la repressione dei desideri, la mortificazione
della dignità, nonché l'incitamento alla rassegnazione, l'apologia
della sottomissione, l'esaltazione della miseria. La religione protegge
il potente, benedice il soldato, approva il gendarme, prepara il boia,
mentre scomunica e condanna ogni pensiero e ogni gesto ribelle.
Ma non
serve a nulla bestemmiare contro i padroni del cielo se si rivolgono
preghiere a quelli sulla terra. Gli uni non possono vivere e prosperare
senza gli altri.
Né Dio, né Stato era e continuerà ad essere una
condizione essenziale per la liberazione umana.
Di fronte al risorgere dei fondamentalismi, sia cristiani che musulmani,
nauseati dal ritorno di Dio, dei suoi sgherri e delle sue
crociate/jihad, mi sembra più che opportuno ricantare questa canzone:
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