22 marzo 2015

Ni dieu ni maître

È un fatto: non esistono religioni buone e religioni cattive. La religione, quale che sia, è la negazione dell'intelletto e dei sentimenti più autentici, la repressione dei desideri, la mortificazione della dignità, nonché l'incitamento alla rassegnazione, l'apologia della sottomissione, l'esaltazione della miseria. La religione protegge il potente, benedice il soldato, approva il gendarme, prepara il boia, mentre scomunica e condanna ogni pensiero e ogni gesto ribelle. 
Ma non serve a nulla bestemmiare contro i padroni del cielo se si rivolgono preghiere a quelli sulla terra. Gli uni non possono vivere e prosperare senza gli altri. 
Né Dio, né Stato era e continuerà ad essere una condizione essenziale per la liberazione umana.
Di fronte al risorgere dei fondamentalismi, sia cristiani che musulmani, nauseati dal ritorno di Dio, dei suoi sgherri e delle sue crociate/jihad, mi sembra più che opportuno ricantare questa canzone:

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