01 marzo 2017

Ecco cosa significa proibire, nel 2017.

Che è ben lontano dal prevenire o dall'impedire, come i benpensanti nostrani vorrebbero far intendere. Disconoscere il diritto all'autodeterminazione personale vuol dire solo creare due strade differenti per la sofferenza a seconda del peso del portafoglio. Per uno come Fabo che drammaticamente ha scelto di liberarsi dalla prigione del proprio corpo, tanti altri, in silenzio e senza riflettori, sono condannati al martirio di una vita che non è più. Senza ulteriori considerazioni su chi si arroga il diritto di scegliere per gli altri, trincerarsi ancora dietro al mantra della "tutela della vita dalla nascita alla morte", come vorrebbe un dio che è di casa sul suolo italiano e finanche in parlamento, è solo uno spregevole e vile atto di ipocrisia.

4 commenti:

  1. Atto vile ed ipocrita. Non si può non concordare con te. Io rivendico il diritto all'eutanasia, il mio pieno diritto di morire; ed un vero Paese civile lo dovrebbe garantire, permettere e riconoscere.

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  2. Ogni persona deve sentirsi libero di fare quello che vuole con la propria vita.
    Saluti a presto.

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    1. ...e con tante altre cose...Ciao Vincenzo, buona giornata!

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