Alla mia età tante cose cambiano e
altrettante cambieranno negli anni a venire se riuscirò a vederli.
E' cambiato il mio approccio con la
vita, non sgomito più tanto, cerco solo uno spazio in cui poter
sorridere e già questo richiede abbastanza forza, passione e
coraggio, tanto che non ne ho per altro.
Non ho più voglia di litigare, guardo
quelli che lo fanno e penso che stiano sprecando energie, come ho
fatto anch'io per tanto tempo, testardamente, senza rendermi conto
che nessuno, nemmeno io, avrebbe mai ammesso di sbagliare.
Non ho più voglia di ascoltare la
prosopopea degli illuminati con la sfera di cristallo, quelli che
pianificano il futuro e poi rompono la sfera, seminando cocci e fumo
per disperdere le previsioni.
Non ho più voglia di parole, ma
nemmeno di fatti, mi bastano quelle, forse inutili, che ho detto e
fatto. Ora mi metto da parte, ascolto solo ciò che ho voglia di
ascoltare, parlo poco e agisco moderatamente, quel tanto che basta
per scrollare un po' di polvere dalla mente sperando di ritrovarla
lucida.
Non faccio più scalate verticali, i
miei obiettivi si snodano su percorsi pianeggianti, agevoli e brevi,
perché non vale più il per sempre, importa oggi, o al massimo
domattina se proprio voglio fare uno sforzo di prospettiva.
Non ascolto più le critiche (ma questo
non è cambiato per niente), non ne faccio e sorrido alle cattiverie,
alle invidie e alle gelosie di chi non ha ancora imparato a vivere
con sé stesso.
Non mi interessano più le attenzioni,
non le elemosino e non le cerco, non mi camuffo per piacere, sono
quel che sono, con i cedimenti mentali e strutturali, le rughe e i
capelli un po' imbiancati che mi permettono di affrancarmi dal
“tirarmi a lucido” e dal seguire mode vanesie e diete
frustranti. Ora finalmente non devo più dannarmi l'anima per cercare
di essere sempre sulla cresta dell'onda.
Insomma, questa età per me è
paragonabile ad una liberazione!
E pensare che bastava solo fare un po'
di pulizia intorno, così come la si fa in casa, buttando ciò che
non serve o non piace più, facendo delle scelte con la
consapevolezza di ciò che conta davvero. Quella consapevolezza che
mi terrei ben stretta se potessi tornare indietro nel tempo, così da
rendere meno arduo il divenire. Ma tornare indietro non si può,
quindi me la godo adesso, mi impegno a coltivarla e....vedremo che
succederà...a 65 anni si può fare...che dite?
Certo che si può! Bellissimo post, un manifesto del vivere.
RispondiEliminaCi provo. Ciao Daniele.
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