06 novembre 2017

Evoluzioni, rivoluzioni o involuzioni di una certa età (a vostra discrezione ma non do delucidazioni).


Alla mia età tante cose cambiano e altrettante cambieranno negli anni a venire se riuscirò a vederli.
E' cambiato il mio approccio con la vita, non sgomito più tanto, cerco solo uno spazio in cui poter sorridere e già questo richiede abbastanza forza, passione e coraggio, tanto che non ne ho per altro.
Non ho più voglia di litigare, guardo quelli che lo fanno e penso che stiano sprecando energie, come ho fatto anch'io per tanto tempo, testardamente, senza rendermi conto che nessuno, nemmeno io, avrebbe mai ammesso di sbagliare.
Non ho più voglia di ascoltare la prosopopea degli illuminati con la sfera di cristallo, quelli che pianificano il futuro e poi rompono la sfera, seminando cocci e fumo per disperdere le previsioni.
Non ho più voglia di parole, ma nemmeno di fatti, mi bastano quelle, forse inutili, che ho detto e fatto. Ora mi metto da parte, ascolto solo ciò che ho voglia di ascoltare, parlo poco e agisco moderatamente, quel tanto che basta per scrollare un po' di polvere dalla mente sperando di ritrovarla lucida.
Non faccio più scalate verticali, i miei obiettivi si snodano su percorsi pianeggianti, agevoli e brevi, perché non vale più il per sempre, importa oggi, o al massimo domattina se proprio voglio fare uno sforzo di prospettiva.
Non ascolto più le critiche (ma questo non è cambiato per niente), non ne faccio e sorrido alle cattiverie, alle invidie e alle gelosie di chi non ha ancora imparato a vivere con sé stesso.
Non mi interessano più le attenzioni, non le elemosino e non le cerco, non mi camuffo per piacere, sono quel che sono, con i cedimenti mentali e strutturali, le rughe e i capelli un po' imbiancati che mi permettono di affrancarmi dal “tirarmi a lucido” e dal seguire mode vanesie e diete frustranti. Ora finalmente non devo più dannarmi l'anima per cercare di essere sempre sulla cresta dell'onda.
Insomma, questa età per me è paragonabile ad una liberazione!
E pensare che bastava solo fare un po' di pulizia intorno, così come la si fa in casa, buttando ciò che non serve o non piace più, facendo delle scelte con la consapevolezza di ciò che conta davvero. Quella consapevolezza che mi terrei ben stretta se potessi tornare indietro nel tempo, così da rendere meno arduo il divenire. Ma tornare indietro non si può, quindi me la godo adesso, mi impegno a coltivarla e....vedremo che succederà...a 65 anni si può fare...che dite?



2 commenti:

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