“Il fascismo, il regime fascista, non è stato altro, in conclusione,
che un gruppo di criminali al potere. E questo gruppo di criminali al
potere non ha potuto, in realtà, fare niente. Non è riuscito a incidere,
nemmeno a scalfire lontanamente, la realtà dell’Italia – realtà che il
fascismo ha dominato tirannicamente ma che non è riuscito a scalfire.
Ora invece succede il contrario: il regime è un regime democratico
eccetera eccetera, però quella acculturazione, quella omologazione
che il fascismo non è riuscito assolutamente a ottenere, il potere di
oggi, cioè il potere della civiltà dei consumi, invece riesce a ottenere
perfettamente; distruggendo le varie realtà particolari, togliendo
realtà ai vari modi di essere uomini che l’Italia ha prodotto in modo
storicamente molto differenziato. E allora questa acculturazione sta
distruggendo in realtà l’Italia, e io posso dire senz’altro che il vero
fascismo è proprio questo potere della civiltà dei consumi. E questa
cosa è accaduta tanto rapidamente che forse non ce ne siamo resi conto: è
avvenuto tutto in questi ultimi cinque, sei, sette, dieci anni; è stato
una specie di incubo in cui abbiamo visto l’Italia intorno a noi
distruggersi e sparire. E adesso, guardandoci intorno, ci accorgiamo che
non c’è più niente da fare.”
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