01 settembre 2016

Cara ministra Lorenzin...

Non sono più in età da concepimento, ma mi sento di dire la mia su questa cialtronata in quanto donna, madre e lavoratrice.
Cara ministra Lorenzin, questa iniziativa, da lei così orgogliosamente sostenuta, è fuori luogo ed è l'ennesima conferma di quanto lei e i suoi colleghi di palazzo non abbiate la benché minima percezione delle realtà che supponete di gestire. Le spiego perché. Se ancora non l'ha capito, le persone hanno dei problemi che non sono altro che disagi consequenziali alla fottuta situazione in cui ci troviamo di cui la classe politica ha la sua buona parte di responsabilità. Disagi che possono essere di varia natura ma molti dei quali si collegano alla precarietà di un presente che non offre opportunità concrete, quindi al lavoro, e quindi all'impossibilità di progettare un futuro, di metter su casa e famiglia. Immagino che non le saranno sfuggiti, da persona (dis)informata quale è, i recenti dati Istat sulla disoccupazione intenta a battere sempre nuovi record. Cos'è questo invito a dare figli alla patria di mussoliniana memoria in un paese dove le strutture per l'infanzia o non ci sono o costano uno stipendio, dove le donne non sono tutelate e per lavorare sono costrette a firmare dimissioni in bianco se in grado di concepire? Non è che rinunciare a fare figli sia una moda da scoraggiare, non è una questione di orologio biologico, non si fanno figli perché non si può, punto e basta. Magari con più lavoro, meritocrazia, contratti e stipendi decenti, un pensierino potrebbero pure farcelo, non crede? Ma lei e gli altri della sua congrega di questo non parlate. 
E dunque, cara ministra, indire il #fertilityday è, a voler essere gentili, insensato. E' un'offesa alla dignità delle persone, un'ingerenza nella vita intima, un'avvilente politicizzazione del ruolo delle donne, inchiodate ad una mera mansione biologica.
Questo penso e mi scusi se ne approfitto per mandarla affanculo estendendo l'invito, rinnovato e allargato, a tutti quelli che fanno parte della sua insulsa fuffa.


Tanto per approfondire: Lo stupore e lo sconcerto di un gruppo di psicologi.

5 commenti:

  1. E' vero, è come dici Gianna, ma sono convinto che anche con un sistema sociale diverso e funzionale.... i più intelligenti smetterebbero di fare figli a sufficienza (ce ne vorrebbero due a coppia...). Quindi un problema conseguente è anche che ci sono troppi vecchi (sì, sì come me...) e che avrebbero il diritto di smettere di rompere le palle. (EUTANASIA)

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  2. Ciao Gianna, Ciao Paolo…..sottoscrivo tutto quanto scritto da Gianna, ma sull' eutanasia per vecchiaia avrei da ridire: sono vecchissima, ma al mondo ci starei ancora un pochettino :-) Buonaserata!!!

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    1. Buona serata a te Mariella e non ti far trarre in inganno, anche Paolo ci sta volentieri a questo mondo... specialmente adesso.... 😊

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  3. Beatrice Lorenzin ha militato nel più importante partito "occidentalista" del panorama politico peninsulare. La crisi -piuttosto repentina- di quella formazione politica ha prodotto una fiumana di fuoriusciti che, tra le altre cose, hanno in vari casi ammesso quello che in molti già sapevano, vale a dire che la quantità di suffragi, di poltrone occupate e di denaro a disposizione permetteva loro di arrivare a sera inventandosi ogni sorta di bagatella, presentandola come Editto Pel Bon Governo grazie al controllo pressoché completo che il loro "partito" aveva sulla sedicente "libera informazione".
    Unica condizione essenziale: non toccare in alcun modo gli interessi del padrone.

    Beatrice Lorenzin viene da un ambiente di questo genere ed è più che verosimile che continui a comportarsi seguendone i dettami. Va anche ricordata la perfetta fedeltà al democratismo del suo "partito", che rappresentava e rappresenta con assoluto realismo gli interessi, le competenze e la visione del mondo condivise dalla maggioranza assoluta dei sudditi del "paese" dove mangiano spaghetti.

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