24 agosto 2018

Ogni tanto mi perdo un po'...

Sì, perché dovete sapere che la mia esistenza scorre da tempo su un unico binario: la sopravvivenza. E a volte non è così facile sottostimare le pur misere e banali ma concrete esigenze vitali. A volte si insinuano e si allargano prepotentemente tanto che i pensieri e la mente ne sono completamente avvolti, come una nebbia costante e impregnante. Nessun dubbio su come uscirne, ma il timone si fa meno maneggevole e non risulta semplice tenere la direzione. Fatto sta che mi perdo un po' in quei grigi meandri che chiamano quotidianità, meandri che assorbono gran parte delle mie energie e del mio tempo, prostrandomi e anche un po' frustrandomi in verità. Ma la frustrazione non mi si addice e anche se fisicamente posso "debaclare", sono ancora psicologicamente reattiva e attiva. E penso. Nonostante tutto penso ancora. E mentre mi dibatto nelle ceneri di un arco vitale personale non certo esaltante, penso che forse, in fondo in fondo, non faccio poi un peccato così mortale estraniandomi, per quanto possibile, da un contesto esterno che è tutto meno che accogliente e gratificante. Forse faccio bene a correggere la direzione, ad ascoltare e a coltivare certi interessi non inerenti ad una globalità ma ad una più personale ed intima soddisfazione. D'altronde di cosa dovrei occuparmi?
La politica fa schifo e merita tutto il mio disprezzo perché sono convinta che fa di tutto tranne che curare i mali sociali. Discuterne ed esporre opinioni è diventato praticamente impossibile, l'atmosfera è troppo avvelenata e surriscaldata per riuscire ad avere un confronto sano e spassionato.
I grandi problemi della terra, inquinamento, diseguaglianze sempre più evidenti, iperconsumismo, cementificazione selvaggia e disboscamento, li abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, eppure riusciamo a non vederli o a fare finta di non vederli, fra indifferenza e distrazione.
Sì, bisognerebbe resistere, non smettere mai di opporsi e combattere in tutti i modi e in tutte le forme...ma io non ho più l'età per stare sulle barricate. Ho ancora nel cuore, ben saldi, i miei ideali di gioventù, ma ho anche la consapevolezza che il tempo non mi basterà. Troppo ne è passato per ottenere cosa? Poco o niente, anzi, forse solo un regredimento. Non mi arrendo, ci credo ancora e sono convinta che la direzione è unica e la sola efficace, ma lascio il testimone. Ho bisogno di occuparmi di me stessa per non morire dentro, per emozionarmi di cose belle, che mi aiutino, anche loro, a sopravvivere, che mi diano una mano a tenere il timone fra burrasche economiche e cavalloni lavorativi che rischiano di farmi naufragare. Ho bisogno di piaceri, di leggerezza e sensazioni positive che mi sollevino oltre la nebbia e li posso trovare solo dentro di me. 
Peccato che l'unica maniera per trovarli sia quella di estraniarmi, il mondo è diventato un posto troppo pericoloso e inibitorio.


6 commenti:

  1. Cara Gianna, come vedi ogni tanti ci troviamo, dunque non ti perdi facilmente! Ci siamo noi che ti cerchiamo!
    Ciao e buon fine settimana, con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  2. Ciao Gianna,come sempre sai centrare alla perfezione i miei stati d'animo.
    Non so se ti ricordi di me perché è passato un pò di tempo....ma non importa....io ti ho sempre seguita e continuerò a farlo...mi hai sempre emozionato. Non ti conosco ma ti voglio bene 😊 Un abbraccio forte

    Simone

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    1. Ciao Simone, certo che mi ricordo di te, non ti vedevo più in rete e ho pensato che ti stessi occupando d'altro, di te, della tua vita, delle tue emozioni che per un po' hai voluto condividere con me. Nemmeno su fb ti ho visto più. Spero che vada bene, o almeno un po' meglio. Ti ringrazio della costanza nel seguirmi, ne hai più di me che ogni tanto faccio fatica a seguire me stessa :-)
      Se ne hai voglia sai come contattarmi. Un abbraccio forte anche a te.

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  3. A volte un sano isolamento per guardarsi dentro e ritrovare le energie per riprendere da dove si era arrivati è la soluzione migliore.

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    1. È proprio così Daniele. Io lo faccio spesso, forse anche troppo spesso ☺. Ma sento di averne bisogno e hai ragione, si ritrova sé stessi e nuove energie per ripartire.

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