21 maggio 2012

I consigli del nonno picconatore.

Ricordatre Francesco Cossiga? Ebbene, questo simpatico vecchietto, già nel novembre del 2008, in uno dei tanti deliri di onnipotenza che lo hanno contraddistinto, scrisse una lettera aperta al capo della polizia Antonio Manganelli (sempre lui!!!)
Leggete, inorridite e pensate a come stanno seguendo bene i suoi consigli:

«Caro Capo, per alcune dichiarazioni paradossali e provocatorie da me rese sul come gestire l'ordine pubblico in questa ripresa di massicce manifestazioni e come, spengendo tempestivamente i focarelli, si possa evitare che divampino poi gli incendi, mi sono beccato denunzie da molte persone, sacerdoti, frati e suore comprese, e sembra che ne sia in arrivo una da parte di S.Em.za il Card. Tettamanzi, firmata anche dai alcuni suoi fedeli adepti dei Centri Sociali, dei No Global e dei Black Bloc.
Ma osando contro l'osabile, caro Capo, vorrei darLe un consiglio. Gli studenti più grandi, anche se in qualche caso facendosi scudo con i bambini, hanno cominciato a sfidare le forze di polizia, a lanciare bombe carta e bottiglie contro di esse e a tentare occupazioni di infrastrutture pubbliche, e ovviamente, ma non saggiamente, hanno reagito con cariche d'alleggerimento, usando anche gli sfollagente e ferendo qualche manifestante. È stato, mi creda! un grande errore strategico.
Io ritengo che, data anche la posizione dell'opposizione (non abbiamo più il Partito Comunista e il ferreo servizio d'ordine della CGIL), queste manifestazioni aumenteranno nel numero, in gravità e nel consenso dell'opposizione. Un'efficace politica dell'ordine pubblico deve basarsi su un vasto consenso popolare, e il consenso si forma sulla paura, non verso le forze di polizia, ma verso i manifestanti. A mio avviso, dato che un lancio di bottiglie contro le forze di polizia, insulti rivolti a poliziotti e carabinieri, a loro madri, figlie e sorelle, l'occupazione di stazioni ferroviarie, qualche automobile bruciata non è cosa poi tanto grave, il mio consiglio è che in attesa di tempi peggiori, che certamente verranno, Lei disponga che al minimo cenno di violenze di questo tipo, le forze di polizia si ritirino, in modo che qualche commerciante, qualche proprietario di automobili, e anche qualche passante, meglio se donna, vecchio o bambino, siano danneggiati, se fosse possibile la sede dell'arcivescovo di Milano, qualche sede della Caritas o di Pax Christi, da queste manifestazioni,e cresca nella gente comune la paura dei manifestanti e con la paura l'odio verso di essi e i loro mandanti o chi da qualche loft o da qualche redazione, ad esempio quella de L'Unità, li sorregge.
L'ideale sarebbe che di queste manifestazioni fosse vittima un passante, meglio come ho già detto un vecchio, una donna o un bambino, rimanendo ferito da qualche colpo di arma da fuoco sparato dai dimostranti: basterebbe una ferita lieve, ma meglio sarebbe se fosse grave, ma senza pericolo per la vita.
Io aspetterei ancora un po', adottando straordinarie misure di protezione nei confronti delle sedi di organizzazioni di sinistra. E solo dopo che la situazione si aggravasse e colonne di studenti con militanti dei centri sociali, al canto di ''Bella ciao'', devastassero strade, negozi, infrastrutture pubbliche e aggredissero forze di polizia in tenuta ordinaria e non antisommossa e ferissero qualcuno di loro, anche uccidendolo, farei intervenire massicciamente e pesantemente le forze dell'ordine contro i manifestanti, ma senza arrestare nessuno.
E il comunicato del Viminale dovrebbe dire che si è intervenuto contro manifestazioni violente del Blocco Studentesco, di Casa Pound e di altri manifestanti di estrema destra, compresi gruppi di naziskin che manifestavano al grido di ''Hitler! Hitler!''. Questo il mio consiglio».

Non penso ci sia altro da aggiungere.

5 commenti:

  1. Il cinismo e la barbarie dell'anima di questo individuo, serpe spregevole, la conoscevo ma leggere proprio le sue parole è scioccante.
    E penso che in politica di serpi simili ce ne siano un bel po'!
    Grazie Gianna.

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    1. Cara Mariella, non è scioccante solo leggere le sue parole, è anche molto inquietante vedere quanto i suoi "consigli" siano stati e continuino ad essere messi in pratica!

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  2. Più di duemila anni sono passati
    da quando il più grande anarchico comunista è stato ucciso

    il suo concetto di fratellanza è stato tradito
    da chi doveva divulgare il suo credo.
    Favorendo a chi Governa
    su un piatto d’argento l’eliminazione del concetto anarchico
    Come? Sfruttandolo per governare mascherandolo da democrazia-

    Pertanto il pensiero anarchico nato dopo è violenza gratuita
    che aggiunge caos al caos.
    l'egoismo domina il mondo annebbiando le menti dei pigri

    tutto cambia a parole
    ma nella sostanza tutto resta come prima ( quando va bene)

    il pensiero anarchico comunista è come l'utopia.

    PS Mi sono chiesto spesso cose L’utopia
    E da ignorante quale sono questa è l’unica risposta
    Che mi è venuta in mente
    L’utopia è il bene Che non c’è
    È la scintilla che manca a L’uomo per essere simile a Dio. VITTORIO

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    1. Grazie Vittorio per i tuoi commenti, sono sempre spunto di riflessione. Da atea quale sono mi sono sempre detta che i miei ideali sono molto vicini a quelli che dicono essere stati quelli di quel grande anarchico di cui parli. Ciao.

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  3. Si rincomincia?
    il tempo passa inesorabile, ma il mal costume no.
    negli anni 70 per nascondere i problemi
    la DC aveva come cortina fumogena
    le Brigate Rosse.
    ai Giorni nostri la classe dirigente
    Priva di fantasia come 40 anni Fa
    nei momenti di crisi profonda usa gli scandali
    Quello più recente è lo scandalo della P4.

    ultimo il ritorno alla strategia della tensione
    I tempi si evolvono chi Governa No
    Alzano ancora cortine fumogene per accecare gli Allocchi. VITTORIO

    PS le istituzioni saranno credibili solo quando chi fa attentati
    per protesta
    Le bombe le userà contro chi ci ha ridotto in miseria
    non contro il popolo inerte.

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