Ci fate r-i-d-e-r-e!
Vi sfuggirà di mano
tutto quanto.
Non avete idea di cosa voglia dire OPPORSI!
Vi scoppierà tutto in mano.
Arriveranno degli occhi bellissimi a chiedervi il conto, e sarà un conto
amaro, un conto accompagnato dalle risate.
E come sempre, quando si tratta di dire le cose in un certo modo, la musica viene in aiuto. Ecco allora un'altra canzone di Léo Ferré:
Ils ont voté... et puis, après?
Una canzone che non sarà mai datata, come tutte le altre del resto, anche se ci sono dei riferimenti alla Francia del 1969, alle sue elezioni, alle sue "trasmissioni elettorali".
HANNO VOTATO
A portarmi la vita sul groppone
ci ho già messo sessant'anni
senza essere né un santo né una merda.
Non valgo il benché minimo cero.
Mamma Maria, ecco tuo figlio
Crocifisso su dei manifesti
Un dito di whisky e un gin-fizz
E di tutto il resto me ne sbatto
Hanno votato…e poi, dopo?
Ho la memoria emiplegica
E i ricordi accecati
Quando mi ricordo del manganello
non me ne vengono che la metà
E voi vorreste che cercassi
la metà di un culo da prendere a calci?
In questi tempi non si vede un cazzo…
Non hanno più neanche il culo, gli italiani!
Hanno votato…e poi, dopo?
È un paese che mi fa ribrezzo,
non c'è modo di diventare inglesi,
o svizzeri o stronzi o anche insetti
dappertutto sono bipolari...
Bisogna vederli a Porta-a-Porta
questi cessi da cabina elettorale
con la scheda fra le ditazze
e il disprezzo in un manifesto
Hanno votato…e poi, dopo?
In un'Italia anarchica
farei rizzare in piedi 'sti stronzi
e gli farei fumare le schede scrutinate
fino alla cicca del mio disgusto
E poi, seduto su una sedia,
con un computer ficcato nel gozzo
canterebbero "Fratelli d'Italia"
con dei microprocessori
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
A portarmi la vita sul groppone
ci ho già messo sessant'anni
senza essere né un santo né una merda.
Non valgo il benché minimo cero.
Mamma Maria, ecco tuo figlio
Crocifisso su dei manifesti
Un dito di whisky e un gin-fizz
E di tutto il resto me ne sbatto
Hanno votato…e poi, dopo?
Ho la memoria emiplegica
E i ricordi accecati
Quando mi ricordo del manganello
non me ne vengono che la metà
E voi vorreste che cercassi
la metà di un culo da prendere a calci?
In questi tempi non si vede un cazzo…
Non hanno più neanche il culo, gli italiani!
Hanno votato…e poi, dopo?
È un paese che mi fa ribrezzo,
non c'è modo di diventare inglesi,
o svizzeri o stronzi o anche insetti
dappertutto sono bipolari...
Bisogna vederli a Porta-a-Porta
questi cessi da cabina elettorale
con la scheda fra le ditazze
e il disprezzo in un manifesto
Hanno votato…e poi, dopo?
In un'Italia anarchica
farei rizzare in piedi 'sti stronzi
e gli farei fumare le schede scrutinate
fino alla cicca del mio disgusto
E poi, seduto su una sedia,
con un computer ficcato nel gozzo
canterebbero "Fratelli d'Italia"
con dei microprocessori
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
vero verissimo...ma nessuno ascolta ! forse il nostro "urlo" non arriva alle orecchie giuste ...o non abbiamo ancora toccato il fondo :(
RispondiEliminaNon so se abbiamo toccato il fondo, forse ancora no, quel che è certo è che non contiamo assolutamente niente e continuiamo invece a pensare che scegliere qualcuno al posto di qualcun altro possa fare la differenza. Non sappiamo più cosa sia davvero la libertà perchè sono secoli che ci lasciamo intontire da un sistema che ci annulla come individui e ci sfrutta come schiavi e non riusciamo a capire che non lo si può combattere con le sue stesse armi.
EliminaCiao Simo!