Si muore nel silenzio, senza scalpore. Ancora un’altra morte nei campi che precede
quella di Mohammed, il bracciante sudanese vittima della fatica e dei
caporali a Nardò. Ma intorno a questa storia non ci sono fiaccolate,
proteste, cortei. C’è solo silenzio e omertà.
Paola è uscita da casa sulle sue gambe, come
tutte le notti, per andare a lavoro ed è tornata in una cassa da morto.
E’ stata sepolta il giorno dopo, sembra senza autopsia e con il
nullaosta “telefonico” dato dal magistrato di turno. Il pm non si è recato sul posto perchè il parere del medico legale è che si sia
trattato di una morte naturale, forse un malore per il caldo
eccessivo.
La magistratura ha già individuato ed emesso un mandato di arresto nei confronti del killer: il caldo.
Quindi i padroni possono continuare a fare profitti, tranquillamente.
http://ilmanifesto.info/san-giorgio-jonico-bracciante-stroncata-dal-caldo-e-dalla-fatica-durante-la-raccolta/
Puglia, le testimonianze delle braccianti italiane sfruttate. Orari disumani. Paghe da fame. Ricatti da parte delle caporali. Due braccianti pugliesi raccontano la loro vita, tra campi e magazzini. http://www.lettera43.it/esclusive/puglia-le-testimonianze-delle-braccianti-italiane-sfruttate_43675182281.htm
Nessun commento:
Posta un commento
Una tua opinione è sempre gradita...o anche un semplice saluto. ;)