23 agosto 2015

Una voce fuori dal coro stonato dell'Europa.

Il Presidente della Repubblica Ceca Milos Zeman nel corso di una intervista al giornale "Blesk": 

“Di questo grande afflusso di rifugiati e di clandestini illegali verso l’Europa sono responsabili gli Stati Uniti ed i paesi europei che hanno partecipato nella esecuzione dei piani dementi attuati in paesi come l’Iraq, la Libia e la Siria. L’attuale ondata di immigrazione (in Europa) è sorta a causa della idea demente di invadere l’Iraq, dove presumibilmente (secondo gli USA) si immagazzinavamo grandi armi di distruzione di massa, ma alla fine non si è trovato nulla del genere. Questa ondata deriva anche a causa dell’idea pazza di voler restaurare l’ordine in Libia e successivamente in Siria. Come risultato di queste azioni, sono venuti fuori in quei paesi regimi di terroristi che in ultima istanza hanno spinto l’attuale flusso incontrollato di immigranti illegali in Europa. La responsabilità di tutto questo ricade non soltanto sugli Stati Uniti ma anche sui paesi dell’Unione Europea che hanno dato il loro assenso nel partecipare a queste operazioni belliche insensate, come avvenuto in Libia”.

Non che non lo sapessimo, ma siccome l'ipocrisia regna sovrana, nessuno di quei signori che siedono là "dove si puote ciò che si vuole" aveva mai fatto un mea culpa.


Da considerare che, alla fine di Giugno, centinaia di cittadini cechi sono scesi in strada nella città di Brno per protestare contro la politica migratoria della UE e gli attivisti si sono mostrati contrari ad attuare le politiche migratorie di accoglienza per quote dettate dalla Commissione Europea.

Il presidente ceco Zeman è lo stesso che, due mesi addietro, in occasione di una sua visita programmata a Mosca per presenziare ai festeggiamenti per i 70 della vittoria della Russia nel secondo conflitto mondiale, aveva cacciato dalla residenza presidenziale l’ambasciatore statunitense, Andrew Schapiro, che era venuto a suggerigli “di non recarsi in Russia” per uniformarsi alle decisioni sanzionatorie di Washington. In quell’occasione Zeman aveva dichiarato: "Qualcuno potrebbe immaginare il nostro ambasciatore a Washington mentre porge “raccomandazioni” a Washington per il presidente Obama sul dove deve o non deve recarsi in visita? Non permetto a nessun ambasciatore straniero di interferire nelle mie visite pianificate.” 

Confrontate pure queste dichiarazioni e questa posizione con quelle dei presidenti della Repubblica Italiana e potrete facilmente intuire quali siano le differenze.


Fonte RT Actualidad
Tratto da Controinformazione. info

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