02 agosto 2015

Non possiamo, non vogliamo dimenticare.

Un attentato terroristico alla stazione di Bologna uccise 85 persone

Non possiamo, non vogliamo dimenticare che oggi più di ieri la memoria è una risorsa necessaria per orientarsi nel presente e nel domani.

Non dimentichiamo che oggi come ieri il terrorismo è solo uno strumento per destabilizzare società e democrazie da parte di governi e apparati, che lo utilizzano internamente per smantellare i diritti dei lavoratori, lo stato sociale e, fuori dai confini, per compiere macelli con varie guerre in giro per il mondo, dimostrando sempre più la loro feroce natura oligarchica e classista. 
Ieri erano i mandanti oscuri delle "Nostre stragi di stato", oggi spargono di sangue il Medioriente e altri territori da dove fuggono migliaia di profughi mentre da noi il terrorismo prende la forma dei ricatti ai lavoratori, perpetrati dai padroni e sostenuti dal governo, sull'onda di una crisi senza fine, utilizzata per eliminare diritti e democrazia. 

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