In seguito agli episodi di violenza di questi giorni di cui
sono stati protagonisti i nostri tutori dell’ordine, mi è venuto in mente di
aver letto tempo fa di un esperimento che la Stanford University condusse nel
1971 su un gruppo selezionato di studenti per stabilire quali fossero gli
effetti della carcerazione. Prendendo spunto dalla teoria della
deindividualizzazione di Gustave Le Bon secondo
cui gli individui di un gruppo coeso, costituente una folla, tendono a perdere
l'identità personale, la consapevolezza e il senso di responsabilità,
alimentando la comparsa di impulsi antisociali, voleva essere uno studio
psicologico volto a indagare il comportamento umano in una società in cui gli
individui sono definiti soltanto dal gruppo di appartenenza. L'esperimento
prevedeva l'assegnazione, ai volontari che accettarono di parteciparvi, dei
ruoli di guardie e prigionieri all'interno di un carcere simulato. Si potrà certamente
disquisire sull’utilità di una cosa del genere, purtroppo sappiamo tutti
benissimo che, allora come adesso, il sistema detentivo non è sicuramente all’altezza
di quello che si propone, e sappiamo ancora meglio quanto possa essere
devastante l’impatto con un sistema coercitivo che tende alla disumanizzazione
del prigioniero più che alla sua riabilitazione e non serviva certo un
esperimento per dimostrarlo.
La cosa più interessante non è stata però il comportamento
piuttosto prevedibile di coloro che si erano offerti volontari per la
carcerazione che reagirono alle condizioni della prigionia in modi
pericolosamente ribelli, ma bensì quello di coloro che erano stati messi a far
la parte dei secondini. I risultati di questo esperimento andarono molto al di
là delle previsioni e delle intenzioni degli sperimentatori, dimostrandosi
particolarmente drammatici. Si evidenziò in maniera chiara quello che accade a
persone medie e istruite quando sono trattate senza rispetto e senza
protezioni, ma dimostrò in maniera molto più efficace quali possono essere gli
effetti catastrofici che l’autorità, la violenza e la corruzione incontrollate
hanno su quelli cui è stato affidato il ruolo di custodi e guardie:
i
“secondini” stavano diventando oppressori sadici e violenti.
L'esperimento
venne concluso 6 giorni dopo l'inizio a causa dei problemi sempre più gravi che
andavano manifestandosi, in particolare durante le ore notturne, quando cioè le
guardie pensavano di non essere viste dalle telecamere degli studiosi.
Quello che voglio dire, senza impantanarmi in analisi
psicologiche che non mi appartengono, è quanto possa essere facile
immedesimarsi in un ruolo. Quanto sia possibile lo scatenarsi di atteggiamenti
repressivi quando si assume una funzione di controllo sugli altri soprattutto nell'ambito
di una istituzione, come il carcere dell’esperimento.
Assumere un ruolo istituzionale induce ad assumere le norme
e le regole dell'istituzione come unico valore a cui il comportamento deve
adeguarsi e oltre alle inclinazioni delle singole persone, sono le situazioni a
determinarne i comportamenti.
Esattamente così, e subito nasce il problema di chi deve controllare il “potere”! Ed è ancora poco, perché subito dopo ci vogliono i controllori di chi controlla.... No, non penso che la soluzione sia di evitare i poteri, non lo credo possibile per una comunità, per una società funzionante le regole ci vogliono, e se sono regole vi vuole chi le scrive e chi le applica. Ma, non potendo usare il "controllo" dei controllori... all'infinito, io penso alla presenza di una opposizione esplicita e forte, a livelli alti, parlamentari, direi quasi "obbligatoria", con forme elettive che ne garantiscano la presenza unificata con funzioni specifiche. Voglio dire: commissioni parlamentari e uffici sparsi per il paese con poteri di intervento effettivi. Insomma darei la possibilità ai governanti di essere garantiti per cinque anni, senza rischio di crisi di maggioranza, ma con una opposizione che garantisca l'applicazione delle leggi in modo rigorosissimo. Forse sto sognando un'utopia, eppure so che una opposizione reale in questo paese c'è stata, e i risultati pure!
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