22 aprile 2016

Per quelli che ancora..."anarchia vuol dire caos e violenza".

Oggi sul quotidiano La Stampa un'interessante intervista a Debbie, la figlia di Murray Bookchin, che parla di come Ocalan dal carcere fu conquistato dagli scritti di suo padre, Bookchin, sentendosi stimolato a dare avvio alla sperimentazione libertaria del "Confederalismo Democratico" in Rojava (l'area curda della Siria). Una sperimentazione di alternativa sociale allo strapotere planetario del capitalismo, portata avanti da un popolo coraggioso, costretto contemporaneamente a lottare contro lo spietato teocratismo dell'Isis e le aggressioni del dittatotore turco Erdogan, che gli anarchici guardano con grande simpatia, solidarietà e sostegno, perché rientra nella tensione di emancipazione libertaria che interessa ai veri amanti della libertà in tutto il mondo. 
Buona lettura.
http://www.lastampa.it/2016/04/22/cultura/cos-i-curdi-siriani-hanno-abbandonato-marx-per-mio-padre-WOVS5lxc8XH7Iyt75hx9DN/pagina.html

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