Oggi sul quotidiano La Stampa un'interessante intervista a Debbie, la
figlia di Murray Bookchin, che parla di come Ocalan dal carcere fu
conquistato dagli scritti di suo padre, Bookchin, sentendosi stimolato a
dare avvio alla sperimentazione libertaria del "Confederalismo
Democratico" in Rojava (l'area curda della Siria). Una sperimentazione
di alternativa sociale allo strapotere planetario del capitalismo,
portata avanti da un popolo coraggioso, costretto contemporaneamente a
lottare contro lo spietato teocratismo dell'Isis e le aggressioni del
dittatotore turco Erdogan, che gli anarchici guardano con grande
simpatia, solidarietà e sostegno, perché rientra nella tensione di
emancipazione libertaria che interessa ai veri amanti della libertà in
tutto il mondo.
Buona lettura.
http://www.lastampa.it/2016/04/22/cultura/cos-i-curdi-siriani-hanno-abbandonato-marx-per-mio-padre-WOVS5lxc8XH7Iyt75hx9DN/pagina.html
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