02 aprile 2016

"Ti voglio bene"

Secondo me lo diciamo troppo poco quel "ti voglio bene", quello che è dettato solamente da un impulso d'affetto, anche momentaneo, perché no, anche a persone con cui non abbiamo una gran confidenza, magari dopo uno sfogo o una bella chiacchierata spontanea e inaspettata. E' bellissimo dirlo ed è altrettanto bello sentirselo dire, perché non farlo? Abbiamo dei pudori ingiustificati. Chissà perchè davanti ad un "sei bella" o ad un "sei un grande uomo" gongoliamo, quando magari non c'è nemmeno questa grande bellezza o grandezza, mentre davanti ad un "ti voglio bene" rimaniamo perplessi e magari ci chiediamo pure cosa può significare. E' semplicemente un'espressione di affetto per dichiarare la propria adesione ad un'amicizia o ad una buona relazione, in fase di costruzione o meno. Certo non è convenzionale come un buongiorno o un arrivederci, ma appunto per questo è ancora più vera, dettata dalla spontaneità del momento, senza diffidenza o scetticismo alcuno e, soprattutto, senza alcun fine se non quello di esprimere un'emozione positiva.
Voglio un mondo di bene a tutti voi che passate di qua, e un mondo di bene lo auguro anche a chi non vuole bene perché non ha proprio capito nulla.


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