07 agosto 2016

Le cose del passato.

Oggi mi sono concessa una passeggiata senza scopo. Nessun obiettivo, niente contatto con la natura, solo e puro cazzeggio per le strade del mercatino del passato. E niente compere perché di soldi da spendere non ne ho. Ma penso comunque, mentre cammino in mezzo alle bancarelle colme di cose che hanno avuto una vita e un'altra ne cercano. Penso che mi sto sempre più riferendo al passato, al vissuto, a quello che si dice comunemente "esperienza", che poi sono ricordi e basta perché dubito sempre di più che il passato, o la famosa "esperienza", servano a qualcosa, se devo sbagliare sbaglio comunque in barba a tutto quello che mi possono aver insegnato i miei trascorsi  e va bene così.
Mi riferisco al passato perché sempre più spesso mi lascio andare alla nostalgia....e di cosa se non del passato? Ebbene sì, la struggente bellezza della nostalgia, quella che scatena una tempesta di emozioni che vorremmo quasi catturare per impedirne la fuga, una fuga che sembra quasi doverosa per un presente che non consente pause oziose di nessun genere. Concentrati come siamo nel voler trasmettere sempre un’immagine positiva di noi, così come richiesto da una società proiettata sempre verso il futuro, cacciamo via una parte del nostro essere per non apparire fragili nemmeno ai nostri occhi.
Mentre trovo così bella la nostalgia, quella lacrima che scivola lentamente e si trasforma in un sorriso. Quell'intenso momento in cui si ha l'impressione di poter afferrare una mano che non c'è più.
Niente è per sempre...sembra sussurrare la nostalgia...e quel desiderio di tornare indietro mi rammenta il mio legame indissolubile con il passato, con quella parte di me che sembra andata via per sempre, ma che continua a scorrere dentro di me rendendomi la persona che sono, in grado di smarrirmi nella nostalgia senza paura. Accettandola, in qualsiasi momento arrivi. Perché la nostalgia arriva improvvisa, non è solo la tristezza a farla emergere, anzi, non lo è quasi mai. Può essere un breve momento di felicità, una bella sensazione che sgorga improvvisa da un'atmosfera particolare a far riafforare un passato lasciando che la mente indugi in quell'istante che non potrà mai più ripetersi.
Non è tristezza, non è felicità....è nostalgia. E' l'ascolto di una canzone, il guardare una fotografia, leggere lettere ingiallite scritte tanti anni fa, la scena di un film, una panchina solitaria . E' lasciarsi coinvolgere da un'emozione che risveglia un ricordo e rendersi sonto di essere stati felici in quel momento, di averlo vissuto e ritenersi privilegiati per questo...

"La nostalgia è un luogo mobile che appare e scompare sulle carte della fantasia ma sta ben saldo nel cuore di ognuno di noi". (José Saramago)


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