23 ottobre 2016

E niente, me ne stavo qui e pensavo....

...pensavo che devo essere una che combatte e non si abbatte, altrimenti dopo tanti anni di vita non sempre semplice, dovrei essere come minimo depressa. Invece riesco ancora a reagire, a volte con decisiva prontezza e a volte anche solo per esclusione, perché se non reagisco è finita. Riesco ancora a fare delle scelte, non sempre spontanee ovviamente, ma curandomi comunque delle mie motivazioni, di cui la principale è quella di non essere manipolata. Nutro l'autostima, non l'autocommiserazione. E se scelgo di cercare di fare sempre al meglio quello che faccio non è perché sono ambiziosa e voglia arrivare chissà dove, ma perché ho una coscienza così, che non si accontenta del meno peggio. E ogni giorno ascolto la voce della mia coscienza, non l'opinione comune. Ogni giorno scelgo di non arrendermi, non perché voglio vincere, ma perché il senso della mia vita è essere ciò che sono, in funzione delle scelte che scelgo di attuare.

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