29 ottobre 2016

L'Italia dice no.

Non al referendum, che è l'argomento del giorno, anzi dei mesi, e pare non esista altro, ma ad un Trattato di messa al bando degli ordigni nucleari per il 2017.
All'Onu 123 Paesi per un Trattato di messa al bando delle armi nucleari, l'Italia vota no.
L'Italia, ufficialmente paese non-nucleare, ospita 59 basi militari americane. È il primo avamposto statunitense in Europa per numero di bombe nucleari schierate, e il quinto al mondo per numero di installazioni militari. Sono 70 in tutto, ed è un arsenale custodito in sole due basi: 50 ad Aviano in provincia di Pordenone, 20 a Ghedi in provincia di Brescia. Con l'intensificarsi della crisi tra Occidente e Oriente l'Italia rischia molto, perché da avamposto dell'impegno statunitense per la difesa dell'Europa l'impatto sta lentamente diventando militare. L'opera di ammodernamento delle strutture militari in Italia attualmente in corso, porterà ad avere bombe nucleari teleguidate con una migliore precisione e aumenterà la tentazione di usarle, perfino di usarle per primi.
http://nena-news.it/nuove-bombe-nucleari-per-litalia/
E dice no, per non deludere l'ipocrita America che, dopo aver varato un potenziamento nucleare da 1000 miliardi di dollari, dichiara di voler "realizzare la visione di un mondo senza armi nucleari". Grazie Italia prona.

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