31 ottobre 2016

Il dolore tace e l'ignoranza complotta.

Non accennano a diminuire le scosse di terremoto, anzi, si fanno più forti ed estese e io riesco solo a pensare alla paura e alla disperazione di quella povera gente che non ha più niente e che si vede letteralmente togliere la terra sotto i piedi. In situazioni come questa non serve consolare, fare analisi, dare motivazioni, consigli o previsioni, l'unica cosa è darsi da fare e velocemente, perché contano solo i fatti, le parole stanno a zero. 
E invece c'è chi riesce a gettare sale sulla ferita inneggiando al castigo divino, pubblicando selfie sorridenti con hashtag improbabili tipo #terremotati e #sopravvissuti o abbandonandosi alla polemica. E come se non bastassero i soliti buontemponi imbecilli irrispettosi analfabeti, una senatrice del M5S non trova niente di meglio da fare che pubblicare la sua teoria complottista blaterando di addomesticamento dei terremoti per diminuire i risarcimenti.
Una bufala, nient'altro che questo, che circola da anni in occasione di ogni terremoto e che fa riferimento all'articolo 2 del decreto legge n.59 del 15 maggio 2012 che non è mai entrato in vigore, in quanto soppresso dalla legge n.100 del 12 luglio 2012. Senza poi contare che per i complottisti i risarcimenti sarebbero legati al valore della magnitudo del sisma (scala Richter), mentre invece a essere considerata è l’intensità del terremoto che si calcola in base alla scala Mercalli che è quella che dà appunto un valore di intensità sulla base dei danni registrati.
Cara senatrice, e insieme a lei tutti coloro che non possono fare a meno di pontificare, la prossima volta che decidete di fare terrorismo, infilatevi la testa in un sacco e poi scuotetelo, chissà che i vostri cervelli non rientrino nel vuoto che hanno lasciato.

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