23 aprile 2012

Comunicazione ufficiale del Consiglio dei Ministri

Come saprete, ultimamente si sono registrati diversi casi di suicidio che qualcuno ha voluto associare all'operato del governo in materia economica. Questa è una correlazione che ci teniamo a respingere, poiché non è nostra abitudine attribuirci meriti che non abbiamo.
Sappiamo però cogliere gli spunti che ci provengono dalla società, per trarne strategie utili a salvare l'Italia dallo spettro della Grecia, e traghettarla oltre l'oscura palude della crisi. Ci sono quindi una serie di misure dirette ad agevolare la mobilità in uscita dalla vita che ci sentiamo in dovere di adottare per il bene del paese, alleggerendo il carico sul welfare da tutti coloro che rallentano la marcia.
✓ Tutte le norme di sicurezza sui luoghi di lavoro saranno abolite. Oltre a rilanciare l'imprenditoria, a cominciare dall'edilizia, questo provvedimento attirerà gli investitori stranieri, incoraggiando quelli che erano stati ingiustamente penalizzati come la Thyssen-Krupp, e trattenendo quelli che vorrebbero allontanarsi, come la FIAT. La morte sul lavoro verrà classificata fra le corrette procedure di licenziamento per motivi economici ammesse dalla Riforma del Lavoro.
La Sanità pubblica non fornirà più nessun farmaco, nessuna analisi diagnostica, nessun intervento né procedura medico-chirurgica. Il sistema immunitario degli italiani dovrà reimparare l'autosufficienza, oppure, nel caso delle sindromi autoimmuni, l'autodisciplina. Gli anticorpi che se ne dimostreranno incapaci verranno licenziati, insieme al corpo del lavoratore malato che li produce.
Il codice della strada verrà abolito. Questa liberalizzazione favorirà anche il mercato dell'auto oggi in crisi, moltiplicando le occasioni di rottamazione. Particolari agevolazioni verranno inoltre fornite a chi potrà dimostrare, tramite apposito test, di guidare in stato di ubriachezza.
Le sofisticazioni alimentari saranno depenalizzate, e incentivate. Nella prossima stagione de La Prova del Cuoco, a vincere sarà il concorrente che riuscirà ad avvelenare il maggior numero di giurati.
Ogni terreno che ospiti una falda acquifera sarà adibito a discarica.
Occorre inoltre un'immediata ulteriore riforma del sistema previdenziale. A partire dalla prossima scadenza, i pensionati saranno tenuti a versare mensilmente la cifra che hanno finora percepito. Oppure tornare al lavoro seguendo l'alto esempio del Presidente e del Pontefice, i quali, benché ultraottantenni, rimangono entrambi a loro posto, disponibili anche a scambiarselo in caso di necessità.
C'è però un indeterminato numero di individui che non hanno più un loro posto in nessun luogo, e vagano fra le nebbie della terra di nessuno. Esiste una regione tra la luce e l'oscurità, tra la scienza e la superstizione, tra l'oscuro baratro del licenziamento, e le vette luminose della pensione: è la dimensione degli esodati, e si trova ai confini della realtà.
Fedele al suo compito di traghettatore, il governo s'impegna a risolvere anche la condizione di questi esseri sospesi nella zona del crepuscolo. Guidandoli verso la luce.

Alessandra Daniele 

2 commenti:

  1. IL MONDO di DOMANI

    Anime sospese
    le ho viste aggirarsi in tutte le stazioni
    in cerca della loro identità perduta
    vita vissuta ai margini della dignità imposta da una società malata
    Priva di amore verso i più umili che stanchi di lottare si sono arresi
    assistendo impassibili alla vita che non gli appartiene più
    Vita ricercata nella folla frettolosa schiava del tempo che passa veloce
    come fossero automi taluni offrono una moneta
    tenendo in vita queste anime sospese condannate a fare da specchio a tutta l’umanità. (A. VITTORIO)

    il mondo del lavoro in ITALIA? è più di 30 anni, che non viene investito un fico secco per ammodernare le industrie, da quando hanno scoperto, che rende di più quotarsi in borsa, e spostare gli stabilimenti nei paesi esteri, dove il lavoro costa meno.
    PS
    L'ITALIA è la patria del precariato
    funge da riserva del domani.
    quando il lavoro a basso costo nei paesi sottosviluppati finirà
    scongeleranno i nostri precari. VITTORIO

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo con te, pur se pessimista e angosciante, lo scenario del futuro che ci aspetta è quello che tu descrivi: anime sospese, niente ci appartiene più...
      Ciao Vittorio.

      Elimina

Una tua opinione è sempre gradita...o anche un semplice saluto. ;)