Media e tv impazziscono per l’elezione del nuovo Papa. Una
piazza San Pietro gremita ha accolto con tripudio la “fumata bianca” che
ha annunciato l’elezione del nuovo Papa. Tra folla in delirio prima
ancora di sapere l’identità del nuovo pontefice, e lodi sperticate alla
Chiesa, ecco perchè per noi non c’è molto per cui festeggiare.
Il nuovo Papa è stato eletto, ma non è molto importante la sua
identità. Noi non avevamo preferenze del resto, un Papa vale l’altro,
soprattutto quando i suoi predecessori sono stati un personaggio capace
di concedere i funerali cattolici al dittatore Pinochet e non a un
malato di sclerosi multipla come Welby, e un personaggio che
nascondendosi dietro la Santità si è comportato da politico,
contribuendo a picconare un sistema politico che veniva visto in modo
negativo tanto dal “capitalismo”, quanto dalla “Chiesa”.
Se poi si
ripercorre brevemente la storia dell’Uomo e della Chiesa, ci balenano in
mente solo nomi di altri Papi che definire, “discutibili” ci pare
persino poco.
Questa è solo la nostra opinione, quindi mettiamo avanti
le mani e respingiamo al mittente ogni accusa di “faziosità” e
“anticlericalismo”. Noi non stimiamo il Papa, non stimiamo la Chiesa
cattolica, e questa è la nostra opinione.
Siamo però dell’idea che
chiunque debba essere libero di pensare quello che vuole e di credere
nella religione che vuole, a patto però di non conculcare le libertà
degli altri. Non sempre però le principali religioni di questo povero
mondo, religione cattolica in primis, hanno dato sfoggio di questa
tolleranza.
Sinceramente abbiamo provato una profonda tristezza nel vedere
migliaia di fedeli in attesa esultare in modo folle quando dal camino di
piazza San Pietro è uscito fuori il fumo bianco dell’ “Habemus Papam”.
Ci rendiamo perfettamente conto di apparire antipatici, nel senso che la
gioia sincera di migliaia di persone per bene non può essere
considerato negativo di per sè, tuttavia ci riempie di tristezza perchè
abbiamo constatato decine di migliaia di persone esultare senza nemmeno
sapere quale sarà il futuro Papa.
Certo, siamo a conoscenza del valore
simbolico della figura del Papa, ci rendiamo conto dell’importanza
simbolica per la Fede dell’elezione di un Pontefice, tuttavia siamo nel
2013, e crediamo di non offendere nessuno nell’esprimere la nostra
opinione, ovvero che ci piacerebbe vedere decine di migliaia di persone
darsi da fare materialmente per difendere i propri ideali religiosi, e non
invece dare una cieca approvazione alla Chiesa Cattolica, struttura
questa tanto umana e ben poco divina.
Detto questo se il futuro
pontefice ci smentirà mostrandosi seriamente come un difensore senza
macchia degli oppressi, ben venga. Temiamo che debba però cominciare
proprio dalla Chiesa, la stessa che lo ha eletto, la stessa Chiesa che è
contraria ai preservativi, all’aborto, al divorzio. Sarebbe come,
passateci il paragone, affidare a un uomo proveniente dal XVI secolo il
ministero dell’Innovazione in un governo del XXI secolo.
Con la crisi
economica e di valori, evidentemente, torna la voglia dell’uomo della
Provvidenza, e anche le persone più insospettabili credono in fondo in
fondo che un nuovo Pontefice potrebbe rappresentare una svolta.
Ignorano, o forse non possono capire, che il cambiamento in positivo
nella società può venire proprio da parte degli esseri umani, e che il
Papa è niente altro che un uomo come loro, solo leggermente più potente e
ricco.
Se questo Papa sarà il Papa del rinnovamento, allora che cominci
pagando l’Imu, assicurando alla giustizia i preti pedofili, dimostrando
la tolleranza anche nei fatti di tutti i giorni e aprendosi ai diritti
civili (aborto, omosessuali, divorzio). Se no sarà un Papa come gli
altri…
Tribuno del popolo
Certo che il suo passato non promette molto bene...
http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=41305&typeb=0
http://in-formarsi.blogspot.it/2013/03/i-gesuiti-sono-gli-effettivi.html
http://coscienzeinrete.net/politica/item/1170-habemus-papam-i-gesuiti-al-potere
http://popoff.globalist.it/Detail_News_Display?ID=55121&typeb=0
http://www.uaar.it/ateismo/opere/horacio-verbitsky-isola-del-silenzio.html
Nessun commento:
Posta un commento
Una tua opinione è sempre gradita...o anche un semplice saluto. ;)