31 luglio 2016

Pomeriggio...


A volte, quando il torpore abbraccia la mente, mi lascio andare alla magia dei ricordi, quelli belli, ideali mai sopiti che si prolungano nel tempo, senza badare allo scorrere degli anni e all'anacronismo di certe situazioni. Ed è bello, anche se irreale, farsi cullare dal passato, quel passato che aveva tutto davanti da scoprire e godere e niente dietro che potesse trattenere dal liberarsi dagli impulsi. Erano momenti in cui si poteva credere a qualsiasi cosa, anche quella di capire e di cambiare il mondo...che curiosa ambizione! C'era un odore forte di libertà, c'era una voglia forte e una convinzione altrettanto imperiosa di potersi scrollare di dosso i legami, le regole, le costrizioni. C'erano sorrisi, canzoni e promesse che avremmo voluto mantenere. Ricordo una Cinquecento, coi deflettori e gli sportelli controvento, il caldo, i finestrini abbassati per sporgersi e godere del vento. C'era il mangiadischi con Baglioni e Guccini e tutte le canzoni fesse di quegli anni. Il prato, il cielo e quello sguardo limpido, carico di vita, non ancora miope, non ancora presbite né stanco, pieno di futuro......
....era bello come vedevano quegli occhi, non cosa vedevano....

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