21 aprile 2013

I giochi sono fatti...

Ho troppi anni per dire fino in fondo quello che penso. Se non si ha la forza fisica per dar seguito coerente a ciò che si pensa, non si può che star zitti. Auguro ai giovani di trovare la via della dignità. Io mi ritengo sconfitta. Colpevolmente sconfitta. Non cerco scuse e domando scusa.


“I partiti sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune”. (Enrico BERLINGUER)


"Il cambiamento
di Marco Cedolin.
Ci sono voluti quasi due mesi, dopo le elezioni di febbraio, per condurre l'Italia al punto d'incontro con il secondo golpe, promesso da Napolitano e da Monti a tutti i poteri forti internazionali alla vigilia della campagna elettorale.
In molti si supponeva che saremmo giunti al nuovo colpo di stato, attraverso le ire dei mercati ed il progredire dello spread, invece la strada scelta è stata di tutt'altra natura. Bersani e Berlusconi hanno di fatto menato per il naso gli italiani che li hanno votati, attraverso due mesi di teatrino tanto folkloristico e disordinato, quanto mirato ad ottenere l'effetto voluto. Il primo ostinandosi fintamente ad inseguire l'appoggio di Beppe Grillo, pur sapendo bene che mancava qualsiasi spazio per ottenerlo. Il secondo cavalcando l'affondamento dell'Italia (quasi le colpe del disastro fossero di un evento tellurico) ed inseguendo Bersani, fingendo di volerlo abbracciare stretto.
PD e PDL hanno passato il tempo cianciando di cambiamento e chiamando i propri elettori a manifestazioni farsa, fino ad arrivare al momento dell'elezione del nuovo Presidente della Repubblica.....
 
Giunti al punto concordato, Bersani, pur avendo la possibilità di fare eleggere fin dalla prima votazione un uomo del suo partito, nella persona di Stefano Rodotà, proposto molto generosamente da Beppe Grillo, unitamente alla promessa di quell'apertura in chiave nuovo governo a lungo (fintamente) agognata, ha detto di NO, preferendo proporre Marini con il gradimento di Berlusconi. Giunto alla quarta votazione, quando Marini avrebbe avuto i voti per venire eletto, essendo scesa la soglia, ha detto di NO anche a Marini, preferendo riesumare il cadavere politico di Romano Prodi, uno dei pochi uomini invisi a Berlusconi e pertanto destinabile a venire bruciato, mancando l'appoggio del PDL e del partito di Monti.

A questo punto i giochi erano fatti, per giustificare l'avvento del golpe. Tutti i partiti (a parte Grillo ovviamente) in fila alla corte di Giorgio Napolitano, per incoronarlo alla guida del secondo colpo di stato, così come imponevano i dettami della troika e dell'amministrazione Obama.
Basta dissidi, basta veti incrociati, basta franchi tiratori, basta distinguo, basta presidi a comando davanti a Montecitorio, basta polemiche. Tutti uniti, felici e soddisfatti, nel nome del nuovo che avanza e garantirà all'Italia un futuro prospero, sulla falsariga di quanto sperimentato negli ultimi anni.

Molto (ma proprio molto) presto anche la formazione del nuovo governo non sarà più un problema. Nessuno parlerà più di elezioni, nessuno si sentirà in difetto ad abbracciare il proprio avversario politico, nessuno si sognerà di creare problemi. Napolitano nominerà Giuliano Amato alla guida di un nuovo governo delle banche, sulla falsariga di quello guidato da Monti e tutto sarà pronto per le nuove tasse, i nuovi licenziamenti, i nuovi suicidi ed il nuovo crollo del paese.

Il cambiamento arriva a grandi passi, attenti a non rimanere disorientati. E Beppe Grillo? Fino all'ultima votazione il movimento 5 stelle ha continuato a sostenere il nome (condivisibile o meno) di Stefano Rodotà, ma a detta della vulgata si tratterebbe di un partito incoerente, inesperto e privo di senso di responsabilità. Buona parte della colpa di quanto accaduto verrà attribuita a lui. Voleva il cambiamento e ora che Napolitano viene ad incarnarlo non si sente in dovere di appoggiarlo? Vergogna!

1 commento:

  1. Come ti ho già scritto sulla pag. facebook, io la penso così:


    L’ AMAREZZA DI UNA DECISIONE!
    (non è il mio presidente!)

    Ieri sera una parte dei politici italiani ha scritto la pagina più nera nella STORIA della NOSTRA REPUBBLICA!
    Hanno chiuso al cambiamento per altri 7 anni!
    E’ sotto gli occhi di tutti gli italiani il lavoro scorretto di questi ultimi 4 anni di quello che loro chiamano: il presidente di tutti; quindi, forti della “infame gestione” di tutte le problematiche cruciali per le quali il nostro paese è in estrema sofferenza, gli hanno chiesto AIUTO a gran voce, UNITI da intenti contrari a quelle che sono le Regole DEMOCRATICHE, SOCIALI e CIVILI che avrebbero dovuto essere finalmente messe in atto con il nuovo settennato!
    Si è spenta, spero solo per un brevissimo periodo, la speranza di cambiamento che tutti gli ITALIANI ONESTI avevano intravisto in questo particolare momento storico.
    Non è cambiato niente; siamo ancora nelle condizioni in cui eravamo 2 anni fa all’esordio dei MITICI TECNICI in politica!
    La disperazione di chi ha perso per sempre il lavoro, la rabbia di chi prende 200 euro al mese, la solitudine di chi ha perso gli amici perché non può permettersi una vita sociale dignitosa, le incertezze di chi forse perderà quel minimo di aiuto che gli deriva dalla cassa integrazione, lo sconforto di quei padri che non potranno più mandare i loro figli all’università, l’emarginazione di chi ha perso la casa…..a quanto pare, ancora una volta, SONO STATE e continueranno ad essere assolutamente “DISATTESE.
    NON POSSIAMO ASPETTARCI PIU’ NIENTE DA QUESTA GENTE! SVEGLIAMOCI TUTTI DAL TORPORE NEL QUALE SIAMO ORMAI CADUTI DA ANNI, NON POSSIAMO PIU’ permettere loro di LACERARE la NOSTRA DIGNITA’!!
    Siamo ESSERI UMANI, NON POLVERE!
    La nostra unica speranza è che il “governino dei saggetti” possa al più presto cadere ed andare a prossime, imminenti elezioni…e lì, FAR SENTIRE TUTTA LA NOSTRA RABBIA, tutta nostra DELUSIONE, tutta la nostra voglia di CAMBIAMENTO!

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