28 dicembre 2012

Persecuzioni.


Pensavo di averne parlato a sufficienza nel post di ieri, credevo che queste turpitudini volgessero verso una fine meritevole e ovvia per la loro assurdità, e invece no, Pontifex non ci sta! Non arretra nemmeno di un passo, anzi, ora tira in ballo persino Don gallo e i preti “comunisti” (ah, questa parola!!!) in “odor di eresia” e “dalle ampie vedute mondane” che bestemmierebbero con i loro discorsi a favore dei gay, dell’eutanasia e dell’aborto. Ora i perseguitati sono loro e quell’idiota di don Piero che, testuali parole, non fanno altro che “ribadire quel che dice il magistero della Chiesa riguardo al pudore delle donne. Pudore che, per certa fetta di società laica e di chiesa rotta alla modernità, suona come termine scandaloso, medievale e blasfemo.”

È vero, signor Gianni Toffali! Nel suo articolo dice una sola verità ed è proprio questa: la chiesa ha questo concetto delle donne! E finché ci saranno persone come lei, il suo direttore e altri emuli della vostra risma che difenderanno questi principi a spada tratta, ignorando completamente qualsiasi forma di rispetto e di civiltà, non ci sarà nessuna possibilità  di intesa. Personalmente penso che, finché continuerete su questa linea, non farete altro che screditarvi agli occhi di chi il cervello lo usa per ragionare e non come orpello insignificante. Attenzione: sto usando termini  civili perché non voglio scendere al vostro livello, altrimenti meritereste ben altre parole.

Perché quello che è scandaloso, medioevale e blasfemo è il vostro insistere sul fatto che “talune donne abbiano facoltà più d’altre, di sedurre e titillare i peggiori istinti maschili.”

Perché quello che è scandaloso, medioevale e blasfemo è accusare i garantisti del multiculturalismo di amare i “vizi” e le “virtù” del prossimo più della democrazia e della libertà. Mentite sapendo di mentire quando affermate che non spendono una sola parola di condanna verso l’islam, le infibulazioni, le bastonate, le umiliazioni, i kefiah e burka fatti forzatamente cingere alle "castigate" donne islamiche: lo fanno da sempre e lo faranno sempre, al contrario di VOI e nonostante VOI, nonostante le vostre condanne al rogo, nonostante le vostre campagne d’odio!

Perché quello che è scandaloso, medioevale e blasfemo è la vostra religione, tutte le religioni, nessuna esclusa, che pretendono di controllare le coscienze, l’intelligenza e la volontà delle persone in nome di qualcosa che non esiste, in nome di un potere che non esiste se non nella volontà di sottomettere esseri umani ad altri esseri umani. Un potere da mantenere e rafforzare contro tutti i tentativi di libertà di pensiero e di azione, un potere che permette ai suoi adepti di perpetrare i crimini più orrendi.
Finisco con un appello, forse un po’ retorico ma sentito.

Mi rivolgo a voi uomini, a voi maschi con gli ormoni sovraeccitati da questa ostentazione vergognosa di centimetri di pelle femminile di infernale natura. Non dite niente? Non vi sentite offesi? Siete paragonati agli animali, vi si dice che siete poco più che animali intelligenti senz’anima e avete sovraeccitazioni ormonali che generano atti incontrollati! Non vi sentite umiliati di fronte a questo denigrare anche la vostra intelligenza e la vostra capacità di controllo?

Se sì, fate sentire anche la vostra voce e aiutate le donne che dite di amare. Solo in questo modo, uniti, uomini e donne che amano sé stessi e gli esseri umani in eguale misura, solo dimostrando che si può amare senza sottomettere e senza possedere si potrà forse arrivare, un giorno, a vivere insieme senza diffidare l’uno dell’altro. 
Lo stereotipo donna vittima uomo predatore porta sciagure a tutti e due. A tutti e due.  
Esiste un problema, e ce ne dobbiamo occupare insieme. Negarlo non serve. Serve lavorarci. Insieme, possibilmente. 
Non abbiamo bisogno che ci dicano come dobbiamo comportarci, non abbiamo bisogno di seguire falsi esempi moralisti e ipocriti….
basta amarsi….

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