04 febbraio 2013

Caro Bagnasco: l'unico baratro qui è la vostra arroganza!

"Siamo vicino al baratro. L’Italia non deve prendere esempio da queste situazioni che hanno esiti estremamente pericolosi. Non seguiamone le orme. L’Europa ha dimenticato le proprie radici cristiane, le radici della propria cultura e della propria civiltà. Volendo sistematicamente eliminare la religione dal proprio orizzonte crede di conquistare delle libertà nuove. Molti paesi europei hanno varato leggi sbagliate su vita, famiglia, libertà, non crescono in civiltà più umana e solidale, semmai più individualista e più regressiva», ha detto Bagnasco intervenendo al convegno `Famiglia: risorsa per la Chiesa, risorsa per la società".
Ecco, io vorrei rassicurare Bagnasco. Non si dovrebbe preoccupare più di tanto perchè sì, è vero che la Francia ha approvato l’istituzione del matrimonio per gli omosessuali, ma è una quisquiglia, una piccola goccia in un'oceano di diritti negati, una piccola battaglia vinta in una guerra secolare contro la vostra infausta ingerenza in ogni settore della vita sociale. Ne deve passare di acqua sotto i ponti prima di vedere la vostra impropria autorità lasciare le scene di questo mondo dove state facendo da sempre incetta di atrocità. Perché dico questo? Perché, se ben ricordo, nel 1856 la Chiesa condannava la libertà di stampa e di parola e da allora sono passati un buon cento anni prima che le cose cambiassero un pochino e non di molto comunque....Anche la donna, non più "strumento del demonio", fu riabilitata nel 1980 circa se non erro...per la donna ci sono voluti 2000 anni e pare che adesso siamo di nuovo al punto di partenza....Per gli omosessuali e le lesbiche potrebbero volercene altri 2000! Anche se Germania, Francia, Spagna, Inghilterra, Svezia e altri vanno avanti, noi continuiamo a crogiolarci nel nostro medioevo....non si preoccupi Bagnasco...non si preoccupi, fino a che l'Italia sarà un feudo del Vaticano può stare tranquillo, i nostri governati sono fedeli vassalli.
Ma poi mi chiedo: perché la chiesa odia tanto i gay? E mi scusi Bagnasco se qui mi immergo in un ragionamento psicologico che magari non la implica personalmente......non voglio insinuare che lei sia gay e non lo voglia ammettere.....però mi segua per un attimo nella mia logica da atea pervertita: noi in genere odiamo gli altri quando attraverso il nostro inconscio vi vediamo riflesso lo stesso aspetto che è presente in noi stessi e non ci piace; non ci piace perché nel dogma che ci è stato inculcato c'è scritto che è un "difetto" e, nel caso di un'educazione clericale, anche un gravissimo peccato. Ora, è a conoscenza di tutti, e mi scusi se tocco un tasto dolente, che, all'interno della chiesa, l'omosessualità è molto diffusa. 
Non è che per caso, venendo vissuta con grande senso di colpa e contraddizione, dà poi origine a un vero e proprio astio nei confronti dei gay e di tutti quelli che ne danno un giudizio laico, come fosse una malattia da curare, il difetto dei difetti o addirittura la causa dello sfacelo del mondo? Ci pensi Bagnasco...ci pensi... e se posso permettermi di darle un consiglio, lasci che le persone, e dico tutte le persone, anche coloro che vestono un'abito talare, vivano la loro sessualità liberamente. Potrebbe essere una liberazione anche per voi....e un problema in meno per noi che quotidianamente ci dobbiamo difendere (anche fisicamente) dai vostri seguaci, adepti o emulatori che siano.
Se c'è un vero difetto è quello di avere l'arrogante pretesa di saper distinguere il bene dal peccato, cosa è normale e cosa non lo è, e non in base alla nostra coscienza e autodeterminazione ma in base a una confessione religiosa. Saluti.

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