One billion rising, io non ballo da sola.

Oggi  un miliardo di persone ballerà in nome della consapevolezza e della solidarietà, protestando contro lo scandalo di questa violenza e celebrando la volontà di mettervi fine. Quando si parla di violenza sulle donne, spesso il pensiero corre alle migliaia di campagne che sono state realizzate, senza che nulle cambiasse e senza che questa piaga accennasse a risolversi. Risultato: nonostante gli sforzi delle associazioni, si stima che ancora oggi in tutto il pianeta una donna ogni tre subirà violenza. Questo significa un miliardo di donne. Cifre terribili, che da sole non raccontano il dolore, l’umiliazione e la paura. Statistiche che non rendono l’idea di una questione che riguarda TUTTI, uomini e donne, nessuno escluso. Dall’India, passando per il Medio Oriente, fino all’Italia, gli Stati Uniti fino alla Groenlandia e ritorno. Le donne sono oggetto di violenza ovunque. E la violenza sulle donne non è una questione privata ma politica, non è un fenomeno occasionale, ma l’espressione di una società oppressiva.

Un miliardo di donne violate è un’atrocità; un miliardo di donne che danzano è una rivoluzione.

Camminate, danzate, alzatevi! Riesco a vedere un mondo in cui tutte noi viviamo sicure e libere da qualunque forma di oppressione, mai più stupri, incesti o violenze, le donne non sono una proprietà. Non mi hai mai posseduta, nemmeno mai conosciuta, non sono invisibile, sono semplicemente meravigliosa, sento il mio cuore per la prima volta galoppare, mi sento viva, mi sento strepitosa. Ballo perché amo, ballo perché sogno, ballo perché ne ho avuto abbastanza, ballo per fermare le urla, ballo per rompere le regole, ballo per impedire il dolore, ballo per capovolgere questa realtà. E’ ora di rompere la catena, ballate, alzatevi! Nel mezzo di questa follia, noi ci alzeremo, so che c'è un mondo migliore. Prendete le vostre sorelle ed i vostri fratelli per mano. Raggiungete ogni donna e ragazza. Questo è il mio corpo, il mio corpo è sacro. Basta scuse, basta violenze. Siamo madri, siamo insegnanti. Siamo belle, bellissime creature. Sorella, mi aiuterai vero? Sorella, ti alzerai vero?

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