di Gianni Tirelli.
La gente non ha lavoro, non produce, non consuma, le fabbriche
chiudono, il debito aumenta, il pil sprofonda, la borsa crolla, si
spengono i boiler, il riscaldamento, si evita di usare l’automobile, di
pagare bolli, assicurazioni, meccanici e sanzioni amministrative, di
andare dal dentista, dall’oculista, dal farmacista, mentre la produzione
industriale sta precipitando ai minimi di sempre e presto, la
disoccupazione; raggiungerà livelli impressionanti.
Una vera calamita, che lo stato intende contrastare dando soldi alle banche.
Quale è la logica, ci domandiamo tutti, colti da infinito stupore, di questa operazione?
E quale sofisticata e geniale strategia ha architettato la politica,
perché a noi, poveri tapini ignoranti, sia negata la comprensione di un
tale inedito e singolare piano di risanamento?
Io non sarò un genio, ma mi associo alle parole di Einstein quando
afferma “che non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in
grado di spiegarlo a tua nonna”.
Solo le logiche perverse delle democrazie occidentali, prevedono che
in tempo di crisi si debbano finanziare i ladri e fare morire i
derubati!
E’ questo, dunque, il modo in cui intendono “dare fiato ai consumi e
ossigeno all’economia?” Questa equazione non riesce ad entrarmi in
testa! Le banche, che rappresentano quel soggetto che più di ogni altro
ha concorso al dissesto socio/economico (la “crisi”) dei paesi
dell’eurozona, oltre a non essere mai state sanzionate e denunciate
all’autorità competente per crimini finanziari, vengono spudoratamente e
inspiegabilmente premiate.
Negli ultimi 15 anni le banche hanno accumulato fortune
stratosferiche sulla pelle dei cittadini che, in pochi anni, si sono
ritrovati in brache di tela rapinati dei loro risparmi, pensioni e
liquidazioni. In che modo si è potuto attuare un tale raggiro e crimine?
La totale assenza di etica deontologica di questi parassiti e
sanguisughe della finanza, li ha portati ad avere la strada spianata
verso ogni sopruso, senza avvertire il men che minimo senso di colpa.
Del resto questa è una caratteristica fondamentale (credenziale
pregiudicante) al fine di avere accesso ai palazzi del potere: “essere corruttibili, e affinare la menzogna a tal punto che sembri una verità”.
Il personale bancario, selezionato ad hoc per svolgere questo lavoro
sporco nel modo più consono ai desideri (ordini tassativi!) dei
banchieri, rifila agli ignari clienti ciò che di più rischioso e tossico
ci possa essere sul mercato finanziario – che siano azioni,
obbligazioni, titoli, fondi e tanto altro ancora.
Per capirne il perché, dobbiamo immaginare le banche come le
affiliate ad una grande casa da gioco d’azzardo, dove tutti i profitti
incamerati, sono il frutto delle perdite dei giocatori clienti. A tutti
gli effetti, una vera e propria associazione a delinquere di stampo
mafioso, con l’aggravante che la stessa è regolamentata dallo stato!
Le banche dunque, incassano tangenti, proporzionalmente alla loro
capacità di sapere vendere spazzatura finanziaria alla clientela, che in
pochi mesi vede sfumare il suo investimento.
Ma oggi, limoni da spremere in giro non ce ne sono più! La gente
chiude i conti correnti, non compra azioni, evita ogni tipo di
investimento e il listino di borsa si avvia al definitivo tracollo,
condizionato dai titoli bancari. Il valore degli immobili, che in tempi
normali cresceva in maniera inversamente proporzionale all’andamento
negativo del MIB, oggi si allinea al crollo delle borse. Questo dato, la
dice lunga e in maniera esplicita di quanto la situazione odierna sia
drammatica e sul punto di esplodere.
Così le banche, oggi a corto di liquidità e non potendo più attingere
risorse dalla cittadinanza, si scannano fra loro in un gioco al
massacro, tradendo quel patto di “non belligeranza” che, all’origine,
avevano stipulato fra loro per estorcere denaro alla gente.
Salvare dunque le banche europee dal tracollo imminente, non ha
nessun effetto benefico sulle società, ma limita semplicemente (e solo
per il momento), l’inevitabile fallimento di tutti quei gruppi di potere
che non sono più in condizione di onorare, di tenere testa, a tutte
quelle spese pazze e miliardarie, che negli ultimi 15 anni hanno
contraddistinto la natura maligna e criminale di questi vampiri del
sangue dei nostri figli.
Un’idea talmente malsana questa, che non salverà ne capre e ne
cavoli, ma accelererà quel processo di necrosi che sta uccidendo, giorno
dopo giorno la civiltà dei consumi. E grazie a Dio!!
E non pensiate che questi signori della finanza, siano quattro gatti,
ma stiamo parlando di qualche milione di persone che vivono nel lusso
più sfrenato, e della lussuria hanno fatto il loro stile di vita. Gente
che butta denaro come coriandoli a carnevale, e che non avendolo mai
guadagnato, non ne conoscono l’effettivo valore. E ripeto, qualche
milione di persone che trascorrono le loro giornate oziando fra centri
benessere, interventi di chirurgia plastica, feste, e facendo shopping, gente che possiede case in ogni luogo del pianeta, barche, yacht, e
automobili milionarie, e una schiera di servi e cortigiani al soldo, da
fare invidia ai principi di un tempo. Una vita da nababbi consumata fra
amanti, baldracche, regalie e cocaina....e tutto questo, cari amici, con i
soldi sottratti indebitamente alla comunità.
Se moltiplicassimo le spese annue di uno di questi farabutti e
cortigiani al seguito, per qualche milione, i conti sono presto fatti e
comprenderemmo il perché della nostra misera condizione.
No, non è così, "loro" sono qualcosa di più di un milione.... loro sono tutti quelli, come anche noi, che scriviamo qui, e che, con l'automobile, la casa, e il computer... votiamo ogni volta per quel “milione” che non soffrirà mai il tracollo economico, perché lo pagheremo solo noi . Fin quando, arrivati al fondo … tutto ricomincerà come prima. Perché il mondo economico finanziario che è vincente, è cosi' da circa centocinquant'anni, e noi, noi che scriviamo qui, siamo i sostenitori di quel sistema lì. Il quale procede, come tutti gli economisti sanno, per cicli alti e bassi, dove i momenti bassi li pagano solo i cretini come noi, perché loro, quel milione e passa, se la godono sempre ovviamente, ma loro lo sanno, che funziona così! Quelli che non vogliono capire sono quelli come noi... che continuano a prendersela con le banche... Le banche sono soltanto lo strumento che serve anche a noi, per metterci i quattro soldi con cui ci comprano il voto, per far sembrare il tutto democratico. Bene, stando così le cose ... io suggerisco di tornare a 150 anni fa , quando “qualcuno”... ha detto che era il "sistema" ad essere sbagliato, non quelli che ne approffittano... infatti ,,, anche noi ne approfittiamo, nei periodi di ciclo positivo, votandoli sempre ...per conservare il privilegio raggiunto! Sì, è il modo di pensare che è sbagliato, non le persone, le persone fanno quello che gli conviene, tutti loro: il milione, come noi, che siamo tutti gli altri. Ribaltare il "modo" è il problema, MA NON SI RIBALTA PRENDENDOSELA CON I BANCHIERI, SI RIBALTA PENSANDO IN MODO DIVERSO, MENTRE CHI SBRAITA CON I BANCHIERI NON DICE MAI CHE VUOLE RIBALTARE TUTTO, MA SOLO I BANCHIERI!
RispondiEliminaMi è venuto così, tutto d'un fiato, per spiegarmi meglio dovrei essere ...un altro, ma non so fare di più.
Hai ragione, prendersela con le banche è minimizzare il problema, ma esse rappresentano l'unica cosa concreta che abbiamo a disposizione, il capro espiatorio, uno dei tanti mezzi con cui quelli là esercitano il loro potere. Il problema vero, il più ostico, il più inattaccabile è prorpio il ribaltamento di tutto un sistema che vede anche noi protagonisti, la nostra mentalità di usufruttori. Arrivare a pensarla in modo diverso, smettere di esserne un ingranaggio che contribuisce a mantenerlo è l'unica alternativa.
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