Oggi i neofascisti amano ripetere che non sarebbero «né rossi né neri» e
che «non sono razzisti». Ma si tratta solo di parole ipocrite per
propagandare la loro cultura del vittimismo autoritario e nazionalista.
Se li si guarda per quello che fanno e non per quello che dicono, si
vede bene che i neofascisti non hanno dismesso né le pratiche
squadriste, né la violenza razzista e antisemita.
A Napoli, alcuni indagati nell’ambito
dell’inchiesta su CasaPound progettavano di picchiare e stuprare una
studentessa universitaria, in quanto ebrea e attivista di sinistra.
Oltre alle aggressioni, ai pestaggi, agli
attentati che hanno compiuto, i neofascisti napoletani pensavano anche
di dare fuoco a un’oreficeria di proprietà di un ebreo.
Ecco il fascismo del terzo millennio,
uguale uguale a quello del Ventennio, quello a cui Grillo vuole dare una possibilità: sessismo, razzismo, antisemitismo,
barbarie, volgarità.
Gli articoli su Repubblica e sul Corriere.
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