Noi siamo un popolo unico al mondo! Abbiamo quell’originale particolarità,
quella speciale tendenza a soprassedere per tirare avanti, a scrollarci di
dosso il negativo e ricominciare come se niente fosse successo. È quello che
sta succedendo in questi giorni: improvvisamente, non solo gli ultimi anni, ma
perfino gli ultimi mesi di scandali che hanno visto coinvolti i politici italiani
ad ogni livello, sembrano cancellati, scomparsi dalla mente del paese, sia a
livello giornalistico che a livello di semplici cittadini. E questo perché? Ma perché
c’è la campagna elettorale!! E la campagna elettorale è meglio di un intervento
di imenoplastica: tutto quello che è passato viene derubricato e si ricomincia a
promettere la prova d’amore quando ci si sposerà. Tornano tutti a parlare come
se niente fosse accaduto. Addirittura ci sono candidati a poltrone di rilievo
come Formigoni, che, come premio per avere la giunta regionale più inquisita
del pianeta, sarà probabilmente capolista al Senato per la Lombardia. E che
dire poi del nostro capocomico, uno dei maggiori responsabili dei disastri del
paese, il plastificato, che ritorna allegramente a raccontare le sue favolette
imperversando sui teleschermi ad ogni ora del giorno. E tutte le reti sono lì,
pronte ad abbeverarsi alle sue battutine, ai suoi non-sensi dialettici. Passi
per la Rai e per Mediaset che in pratica sono di sua proprietà, ma proprio è
incomprensibile come anche la7 si sia asservita ai suoi voleri. Due presenze in
tre giorni e la seconda nientepopodimeno
che da Santoro. L'ultimo baluardo mediatico contro questo impostore cade
definitivamente ed anche il giornalista che lo ha combattuto anche quando era
in Rai, cade nella trappola di questo galantuomo e si piega al suo piano
mediatico della visibilità a qualunque costo.
Non so quali fossero le intenzioni di Santoro quando ha accettato di
invitare il cavaliere nel suo studio, pensava forse di metterlo in difficoltà
costringendolo ad ammettere di aver trattato con mafiosi e servizi segreti
deviati? Aggressione da un lato, sarcasmo dall’altro: questa è stata la linea
di Servizio Pubblico ieri sera, ma il nano ha furoreggiato, ammettiamolo, ha
preso tutti a pallate. È rimasto serio e calmo, vanificando i tentativi di
metterlo all’angolo e passando direttamente dagli attacchi personali a quelli
furibondi alla sinistra, alla congiura comunista, alla magistratura. Un film
già visto, un film tremendo che arreca solo dolore e fastidio. Un film che è
stato votato da milioni di italiani, che evidentemente lo rivoteranno, con buona
pace di Santoro, che non si è reso conto di non essere in grado di battere
Berlusconi sul suo terreno, nel suo ambiente naturale: lo spettacolo. Per mettere
in difficoltà Berlusconi, come qualunque altro politico, a nulla servono le
platee televisive, sono il suo pane. Solo i giudici (forse) possono mettere in
difficoltà un personaggio del genere, ma nel faccia a faccia i giornalisti non
hanno speranza, soprattutto quelli che cedono alla tentazione di fare
spettacolo, un campo dove pochi riescono a stargli al passo. Biagi sì che lo
avrebbe messo in difficoltà, anche Zavoli sarebbe stato efficace, perfino
Minoli. Ma chi crede di colpirlo con
battutine, allusioni e ammiccamenti vuol dire che non ha capito nulla del
personaggio. E alla fine soccombe. Meglio avrebbe fatto Santoro a lasciar
perdere e rifiutarsi di intervistarlo perché l’occasione giornalistica non vale l’angoscia della sua prepotente presenza
sulla scena. Anche se probabilmente perderà, è comunque riuscito nel suo
intento: restare a galla, costringere gli altri a non ignorarlo, ad attaccarlo,
e quindi a legittimarlo. Perché dopo i disastri e le malefatte commesse in
qualità di presidente del consiglio, quest'uomo dovrebbe sparire da qualunque
scena, sia politica che mediatica. Invece una televisione che fino ad oggi si è
distinta per obiettività e corretta informazione gli fornisce la sponda per
continuare a prendere in giro spettatori e cittadini.
Ricordo che ai tempi di “Tribuna elettorale” , quando si
presentavano esponenti del Movimento Sociale Italiano, un partito fuori legge
in quanto diretta emanazione del partito fascista, i giornalisti di sinistra
non si presentavano rifiutandosi di interagire con i fascisti. Oggi invece
tutti assoldati da questo personaggio che in vent’anni ha portato solo disastri
per il paese ma che ha così tanti soldi che nessuno è capace di andargli contro.
Spero solo che tanta gente abbia sentito quello che ho sentito io: schifo e
rabbia, ma ho seri dubbi che anche Santoro possa aver contribuito a far sì che
ottenga qualche voto in più.
Per
chi ha voglia di soffrire ecco il link alla puntata: http://www.serviziopubblico.it/
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