01 gennaio 2013

Qualcosa farò...



Ecco, la prima pagina bianca da riempire del nuovo anno. 
Il 2012 se n’è andato straboccando stanco, non vedeva l’ora di lasciare l’ingrato compito di stare con noi per i prossimi 365 giorni al 2013, giovane, pieno di speranze e ancora vergine di ciò che accadrà. Già, che accadrà? Tutti ci auguriamo che qualcosa accada, soprattutto che si possa stare meglio, che si possa smettere di incazzarsi ad ogni piè sospinto e si possa guardare avanti senza vedere scenari apocalittici. Ma la stanchezza è tanta, è tanta la delusione e l’impotenza, è talmente tanta la fatica di sopravvivere che faccio fatica anche solo a pensare che qualcosa accada. Qualcosa di fondamentale intendo, qualcosa che ridia energia a questa umanità sbrindellata e frammentata, che le permetta di riappropriarsi dell’integrità  originale per pensare ad un nuovo inizio. Sì, quello ci vorrebbe: ripartire daccapo facendo tesoro degli errori commessi per sviluppare un nuovo modo di essere e di pensare…..

Ma già lo so che non si può fare, è una delle famose utopie, una di quelle cose che non potrà mai accadere o, se mai accadrà, sarà un processo talmente lungo che servirebbero gli auguri per altri centinaia di anni ancora…..

……e allora mi accontento….mi accontento di prendere quella piccolissima sferzata di energia che dà ogni cosa che comincia, quella voglia di fare che dà ogni minimo cambiamento, fosse anche solo un numero, una data sul calendario……

…..perché mi serve anche quella, anche se minima, anche se insignificante. Mi serve per non voltarmi indietro e non farmi cadere le braccia….

Qualcosa farò, riempirò anche questa pagina bianca dell’anno che verrà, e sarà qualcosa di nuovo, che non ho mai fatto…

….perché ogni giorno è diverso e nuovo e anche la mia consapevolezza va di pari passo…

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