31 gennaio 2013

C’erano una volta gli ideali.



Sì, ricordate? Ci si confrontava, si facevano discussioni infinite sugli ideali! Ci si arrabbiava per difendere le proprie idee e ci si confrontava per serate intere, magari se ne usciva con qualche bicchiere di troppo perché il vino non mancava mai, ma le idee, stranamente, non ne uscivano confuse, anzi, ci si sentiva bene, accomunati da qualcosa che andava al di là delle divergenze d’opinione perché si cercava di capire, si ascoltava…….tutti ascoltavano tutti…….c’erano idee , programmi, progetti….e c’era sempre qualcuno più razionale, più pragmatico, che faceva ritornare coi piedi per terra e faceva riflettere. Sì, riflettere…su quello che si poteva o non si poteva fare.
C’erano una volta gli ideali…..
Oggi non ci sono più, non ci sono più spunti per riflettere , per decidere se ascoltare o meno questo o quello, per fare un passo indietro o in avanti.
Non si ascoltano più né progetti né programmi, né tantomeno idee. Oggi non sentiamo altro che offese, insulti, battute critiche all'avversario politico e nessuno si differenzia sul piano dialettico, men  che meno su quello culturale. Ci sono altri argomenti, purtroppo, su cui ognuno punta per sfiancare gli avversari e ci si dimentica degli ideali, l’aspetto più importante, o almeno tale dovrebbe essere, per cui una persona ragionante dovrebbe poter decidere di stare da una parte o dall’altra.
C’è un aspetto comune, invece, per tutti:  è quello degli scandali che travolgono più o meno tutte le formazioni politiche. Ognuno punta il dito verso lo scandalo del proprio avversario dimenticando i propri di scandali. Fa specie in questi giorni ascoltare quelli del Pdl vomitare tutto il possibile sul Pd per lo scandalo del Monte dei Paschi di Siena, dimenticando i propri di scandali quelli del Lazio, della Lombardia senza contare gli innumerevoli processi nei quali è coinvolto il suo capo passando attraverso accuse pesanti di partecipazione alla camorra ed alla mafia di diversi suoi parlamentari. E chi non ha scandali dai quali difendersi si esercita nel candidare personaggi di dubbio personalità. Lo stesso Ingroia, magistrato sceso in politica in nome della legalità prendendo il posto di Di Pietro anche lui caduto in un tombino fatto di conduzione allegra del proprio partito, trova il modo di candidare un certo Di Nardo in Campania che si batterà per ottenere l'ennesimo condono edilizio in una regione dove l'abusivismo è un costume diffuso.
Insomma è difficile, in questo fango nel quale tutti si dibattono animatamente, pescare qualcuno che sia immune dagli schizzi maleodoranti che saltano ovunque. Ci sarebbe una sola strada: abbandonare al loro destino chiunque abbia anche una minima ombra sia per la conduzione del partito sia per personaggi candidati e che l'elettore non ha la possibilità di non scegliere con le preferenze. Poi c’è il paravento della legge elettorale, che ancora tutti hanno il coraggio di denigrare dopo non aver fatto niente per cambiare, che viene presa a pretesto addirittura per chiedere a qualcuno di ritirarsi dalla competizione in nome di una presunta crociata contro il centro destra. Crociata che non si fa con le idee ma con la ricerca di alleanze o addirittura con il tentativo di insinuare fra le gente la psicosi del voto utile. Purtroppo questo sarà il fango che ci ricoprirà ancora dopo il 24 febbraio perché agli italioti basta poco per dimenticare tutto: con 20 milioni di euro ed un giovanotto strafottente che tira calci ad un pallone si risolvono tutti i problemi……..
E allora……abbandoniamo gli ideali……perché non servono per far carriera……servono solo a gente come me per pensare di non aver vissuto inutilmente e di avere una coscienza……e di coscienza in giro ce n’è ben poca….quindi a che servono?

3 commenti:

  1. Purtroppo gli italiani hanno la memoria corta.
    Saluti a presto.

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  2. Condivido pienamente il tuo articolo...è anche vero che non c'è nessun interesse dall'alto per far si che le persone si arricchiscano di ideali e tanto meno farli partecipare alla scena politica. Eppure con i nuovi mass media tutto dovrebbe diventare più facile. Eppure si potrebbe fare molto, se vuoi collaborare: albicini.michele@gmail.com scrivimi pure :)

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