Chi pensava che il ministero dell’Ambiente tutelasse l’"ambiente" ha
preso una clamorosa cantonata, come anche chi credeva che i terremoti
fossero assolutamente da evitare, casomai fossero prevedibili. Errore!
Il ministero autorizza che avvengano due sismi magnitudo 2,9....
“qualora la sismicità indotta superi
magnitudo 3.0 -considerando l'epicentro all'interno di un'area definita
di raggio uguale a dieci chilometri attorno della testa del pozzo-, la
pressione di esercizio massima e la frequenza del ciclo di iniezione e
di estrazione dovranno essere ridefinite in modo da riportare la
magnitudo massima al di sotto di tale valore”.
Come dire, fino a una magnitudo 3.0 tutto è consentito, è
nell’interesse nazionale!
Certo, bisogna aggiornarsi.
Una decisione che ha del grottesco eppure è scritta sulla Gazzetta
Ufficiale: una notizia che è stata ripresa anche da Altreconomia:
Stogit (gruppo Eni) è stata autorizzata a realizzare un mega-stoccaggio di gas a Sergnano, in provincia di Cremona. Il ministero dell’Ambiente, nel documento di Via, segnala per la prima volta un rischio sismico.
Ed è solo uno dei 19 progetti della Pianura Padana, dall’Emilia Romagna
alla Lombardia: alcuni sono già attivi, altri in via di autorizzazione,
e prevedono quasi tutti l’immissione di gas in sovrappressione.
Autorizzano lo stoccaggio mentre i documenti dello stesso dicastero
affermano che il rischio sismico esiste. Non deve superare però la
magnitudo 3.
Quindi se la terra trema fino a 2,9 va tutto bene.
Sono i
tempi moderni!
I terremoti saranno due all’anno: il primo al momento di
immettere il gas nel sottosuolo, facendo quindi salire il livello del
terreno (legale, no?), e il secondo prima dell’inverno, quando bisognerà
estrarre il gas facendo scendere il livello del terreno di altrettanti
millimetri per diversi chilometri quadrati.
Tale operazione viene
autorizzata “nell’interesse nazionale”.
Dopo l’inquinamento legale arriva anche il terremoto legale.
Aspettiamoci, che so, il furto legale, e l’illegalità legale!
L’articolo di Altraeconomia è leggibile qui: http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=3846
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